Carabinieri del Nas, nucleo antisofisticazioni, e del Noe, nucleo operativo ecologico, assieme ai colleghi della stazione di Roseto, nelle aule della scuola “Schiazza” di via Veronesi.
A sollecitare l’intervento dei nuclei speciali dell’Arma erano stati nei giorni scorsi alcuni genitori dei bambini che frequentano il plesso. La scuola è finita al centro di una serie di polemiche, dallo scorso mese di maggio, per un presunto cattivo odore avvertito in alcune aule e che sarebbe stato la causa anche di malori tra i bambini e avrebbe interessato qualche insegnante e più recentemente un medico della Asl.
I ripetuti accertamenti dell’Arta hanno escluso fonte di inquinamento o sostanze nocive nell’aria, pur confermando una presenza, seppur minima e nei parametri, di fenolo una sostanza derivata dal petrolio e presente nei prodotti utilizzati per la pulizia degli ambienti.
Nas e Noe si sono presentati dalla Dirigente del Primo Circolo di Roseto Gabriella Di Domenico. Hanno eseguito un sopralluogo anche nelle due aule della scuola D’Annunzio dove sono state trasferite le classi II A e II B della Schiazza. I carabinieri hanno registrato alcuni dati sulle due stanze (ampiezza, condizioni dei locali).
Successivamente si sono trasferiti nei locali della Schiazza, assieme al dirigente e a un addetto del Comune. Hanno effettuato anche qui un attento sopralluogo nelle 2 aule non utilizzate da maggio, nella IV A recentemente chiusa e anche nelle aule inaugurate l’anno scorso dove c’è presenza di muffe che vengono periodicamente eliminate dal personale della scuola.
Sembra comunque che non siano emerse anomalie. Così come non sarebbero stati riscontrati “elementi inquinanti” nel corso degli accertamenti eseguiti di recente da una ditta privata incaricata da alcuni genitori.
Va anche detto che il 13 e il 17 novembre scorsi l’Agenzia Regionale per la Tutela dell’Ambiente ha eseguito nuovi campionamenti, sia dell’aria, sia dei terreni che dell’acqua. Ancora non si conoscono i risultati delle analisi che dovrebbero però essere ripetute di nuovo nei prossimi giorni, probabilmente in coincidenza con la chiusura della scuola per le festività natalizie.