Si conclude oggi, con le ultime ore di lavoro, il progetto “Abruzzo inclusivo” per i percorsi di inclusione sociale che ha visto il Comune di Teramo ente capofila per l’inserimento lavorativo di soggetti disagiati. Sono stati 71, infatti, i tirocini attivati nelle varie ditte e attività commerciali della provincia che hanno partecipato all’iniziativa, che ha potuto contare sul fondamentale contributo dei partner dell’associazione temporanea di scopo quali Cna, Cope, Anfe, Confcooperative, Humangest, Eventitalia, Confindustria e Tercoop.
Dopo un iniziale periodo di formazione, i lavoratori, appartenenti tutti a categorie così dette svantaggiate, extracomunitari, ex detenuti, ex tossicodipendenti e altro, hanno così potuto lavorare per un periodo variabile tra i tre e i 5 mesi, con uno stipendio di 600 euro, grazie ad un finanziamento regionale di oltre 360mila.
“Fondamentale è stato l’apporto del Centro per l’impiego soprattutto per l’attivazione delle convenzioni”, ha detto l’assessore comunale alle politiche sociali, Valeria Misticoni, che ha voluto ringraziare tutti gli attori protagonisti di questo progetto, esprimendo anche soddisfazione nell’apprendere che alcuni tirocinanti prolungheranno il percorso lavorativo nelle aziende in cui hanno prestato servizio.
“Ci scusiamo anche per alcuni ritardi che ci sono stati nel pagamento”, ha detto l’assessore, “dovuti a dei problemi avuti con la Regione ma, grazie allo sforzo degli uffici comunali, possiamo garantire gli ultimi pagamenti nei prossimi giorni”.