Alba Adriatica, arresti prostituzione: iniziati interrogatori

prostitutaAlba Adriatica. Parziali ammissioni nell’interrogatorio di garanzia, relativamente al trasporto di ragazze sulla bonifica, ma nessun coinvolgimento nell’organizzazione che reclutava e sfruttava prostitute nigeriane.

 

Sono questi i contenuti dell’interrogatorio di garanzia di Vicente Pucci, tassista 50enne di Alba Adriatica, coinvolto nell’inchiesta “Sahel”, condotta dai carabinieri del Ros e che ha portato all’arresto di 26 persone tra Abruzzo, Marche, Puglia ed Emilia Romagna. Nell’interrogatorio davanti al gip del tribunale de L’Aquila Marco Billi (il titolare dell’inchiesta è David Mancini), il tassista di Alba Adriatica (assistito dall’avv. Gabriele Rapali) ha ammesso di trasportare le prostitute nigeriane sulla bonifnica del Tronto, operazione però che ha fatto come attività lavorativa, senza nessun coinvolgimento nell’organizzazione. Pucci, inoltre, ha detto che corse di questo genere vengono richieste soprattutto in inverno e che in diverse circostanze di non essere stato pagato per il servizio effettuato. Nei prossimi giorni, l’avv. Rapali chiederà per il suo assistito la concessione degli arresti domiciliari. L’operazione “Sahel”, partita nel 2008 a Martinsicuro, ha portato all’arresto di 26 persone, al sequestro di un negozio a Villa Rosa (gestito da nigeriano) di un appartamento e di alcuni autovetture.

 

 

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