Infatti il Comune di Pineto ha fatto sapere che è pronto a procedere con un’accusa di interruzione di pubblico servizio. “Abbiamo avuto la certezza”, spiega il consigliere comunale Vincenzo Fiorà, delegato alla Sanità, “che la Asl non darà seguito alla nostra proposta di istituire un’unica Guardia Medica Turistica per Pineto e Silvi. Avevamo trovato una soluzione che potesse in qualche modo risolvere il problema. Ed invece siamo fermi al palo. Siccome avevamo annunciato che se il servizio non fosse stato istituito i due Comuni avrebbero proceduto con un’ordinanza sindacale contro l’interruzione di un pubblico servizio, peraltro essenziale in questo periodo dell’anno, abbiamo deciso di procedere immediatamente”.
Il provvedimento emanato dal Comune di Pineto è stato inviato per conoscenza al vice sindaco di Silvi Enrico Marini per prenderne visione e per approntare la documentazione da inviare alla direzione della Asl. Pineto ha chiesto l’istituzione della Guardia Medica per il proprio territorio. Stessa cosa farà ora Silvi. Così la Asl sarà obbligata a questo punto ad istituire due Guardie Mediche, anziché una come avevano proposto i due enti. Pineto e Silvi si erano messi d’accordo per istituire un unico servizio, individuando la sede nei locali attualmente occupati in parte dalla Croce Rossa, a metà strada tra i due territori. Inoltre il medico avrebbe operato non nelle 24 ore, ma nell’arco di 12 o addirittura solo 8 ore e per un periodo compreso tra il primo luglio e il 31 agosto.
La Asl avrebbe dovuto garantire un finanziamento di 10 mila euro per la copertura delle spese da sostenere per il servizio (compensi per i medici incaricati di svolgere il servizio). “Soldi che comunque”, ha concluso il consigliere Fiorà, “sarebbero stati recuperati con i ticket delle prestazioni garantite durante tutto il periodo dalla Guardia Medica. Aspettiamo qualche giorno, dopo di che procederemo legalmente, interessando anche la Procura della Repubblica perché si sta mettendo a rischio la vita di residenti e turisti”.