I 26 arrestati sono accusati di aver messo in piedi un sodalizio transnazionale di matrice nigeriana dedito alla tratta di esseri umani, allo sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione, alla riduzione in schiavitù e al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. I carabinieri del Ros hanno accertato che il sodalizio criminale dopo aver ridotto in schiavitù le donne di origine nigeriana le costringeva a prostituirsi e a sottoporsi a matrimoni fittizi per regolarizzare la posizione sul territorio italiano di diversi affiliati. Gli investigatori hanno anche documentato diverse interruzioni di gravidanza alle quali sono state sottoposte le donne ridotte in schiavitù.