Sono letteralmente entrati con almeno un’auto (ma probabilmente le vetture erano 2, compreso un furgone) col chiaro obiettivo di scardinare il bancomat della Carichieti e portarsi via la cassaforte. Ma non sapevano che all’interno della struttura c’erano degli operai che stavano lavorando alla sistemazione di alcuni locali del centro commerciale Gran Sasso di Teramo. È accaduto intorno alle 2,50 di questa notte, orario in cui è scattato il sistema d’allarme alla centrale della Italpol, il servizio di vigilanza privata, e dei carabinieri.
La banda, composta da almeno 4 elementi, ha dovuto desistere perché gli operai, richiamati dal frastuono provocato dai mezzi all’interno del viale al chiuso della struttura, hanno iniziato ad urlare mettendo in fuga i ladri che con un furgone avevano sfondato la parte anteriore del bancomat.
E sempre con il furgone avevano abbattuto l’accesso sul lato ovest del centro commerciale. In pochi minuti sul posto sono giunti una pattuglia della Italpol, assieme ai Vigilantes Group, e una degli uomini dell’arma.
Immediatamente sono iniziate le ricerche con posti di blocco nelle principali arterie. Gli investigatori hanno ascoltato gli operai e preso visione dei filmati delle telecamere a circuito chiuso. Gli autori del mancato colpo erano riusciti a sfondare uno degli ingressi del centro commerciale.
Avevano scelto quello sul lato ovest, zona autolavaggio, perché meno visibile da qualsiasi punto di osservazione, con un furgone. Hanno poi raggiunto la postazione del bancomat ma nel frattempo erano stati notati anche dal servizio di vigilanza attraverso una serie di telecamere.
L’operatore ha immediatamente avvertito le forze dell’ordine. Il tutto in pochi minuti, non sufficienti però per agganciare il bancomat con una catena e fuggire. Se il colpo fosse riuscito, avrebbe potuto fruttare un buon bottino visto che lo sportello automatico era stato “caricato” di euro in vista dello shopping del week end e per i primi acquisti dei regali di Natale di centinaia di persone.
Il tentativo di furto di questa notte ricorda molto il colpo di pochi mesi fa all’Eurospin di Nereto. Anche in quella circostanza i ladri sfondarono l’ingresso del negozio con un mezzo portandosi via la cassaforte dopo averla legata ad una corda e trascinata per alcune decine di metri. C’è il sospetto che ad agire possa essere sempre la solita banda.