Notaresco. Il Cirsu potrebbe andare a conferire ad Irgine. Sogesa avrebbe infatti raggiunto un accordo per portare i suoi rifiuti nell’invaso di Notaresco una volta che questo avrà il definitivo via libera da parte della Regione. L’intesa sarebbe stata raggiunta tra l’amministratore delegato del partner privato del Cirsu e vicino alla Deco Spa, Giovanni Marchetti, e il titolare della discarica privata, la Dpf Ferrometalli. Capace di circa 180 mila metri cubi, i cui permessi sono in dirittura d’arrivo dagli uffici tecnici regionali, Irgine è da anni al centro di infinite polemiche politiche, con relativi strascichi giudiziari, tra la proprietà e il comune di Notaresco che, riferiscono voci bene informate, avrebbe comunque chiesto informazioni riguardo l’ammontare di un possibile ristoro ambientale per la messa in funzione della discarica. L’amministrazione di Notaresco, non più di un mese fa, si era schierata per un no assoluto ad un’eventuale apertura di Irgine, apertura che non è un mistero per nessuno abbatterebbe notevolmente i costi di smaltimento per il consorzio del Cirsu, che oggi porta i suoi rifiuti al Tmb di Casoni di Chieti, di proprietà della Deco. Pochi giorni fa era stato lo stesso Marchetti che nel corso di un incontro in Regione aveva parlato in termini drammatici della situazione finanziaria di Sogesa. L’amministratore delegato aveva lamentato il recente aumento deciso dal Consorzio di Cerratina per lo smaltimento degli scarti del Tmb. “Dalla fine del mese prossimo – aveva aggiunto – se le condizioni non cambiano chiudo Sogesa”. Marchetti aveva parlato della difficoltà del partner privato di Cirsu anche per il pagamento degli stipendi, e aveva spiegato che la chiusura dell’impianto di compostaggio del consorzio era stata decisa per la sua antieconomicità.