Nipote di Luigi, autore di classiche figure plastiche ornamentali che hanno arricchito la città. Artigiano attivo con il padre e lo zio, allo scoppio della II Guerra Mondiale partecipò alla riunione clandestina nella Casa degli Spiriti, in Viale Bovio, e fu tra i giovani teramani alla resistenza di Bosco Martese.
“L’ANPI si unisce al dolore della famiglia indicandolo alla città quale esempio di rettitudine e ricordando il suo impegno per l’adesione ai movimenti democratici a difesa degli ideali che scelse in gioventù”, ha commentato Antonio Topitti, Presidente Sezione ANPI Teramo.
foto d’archivio