Teramo, da tutta Italia per inaugurare la nuova sede degli alpini

sede alpini teramo (1)Sono arrivati da tutta Italia per inaugurare la sede della sezione degli Alpini di Teramo, intitolata alla medaglia d’argento Renato Molinari. Dopo anni di attesa, finalmente il sogno si è realizzato.

Gli alpini teramani hanno potuto ristrutturare una vecchia casa cantoniera, decorata con i dipinti dei ragazzi del liceo artistico. Immensa la soddisfazione del presidente della sezione locale Tonino Di Carlo.

“Dopo tanti anni il gruppo di Teramo ha realizzato un sogno”, ha sottolineato il presidente Di Carlo, “questa sarà la sede di tutti gli alpini, non solo di quelli di Teramo. Perché la nostra è una grande famiglia, un’associazione meravigliosa”.

Sono oltre 360 mila gli alpini iscritti nelle varie sezioni italiane, pronti ad intervenire in caso di necessità. Rappresentano il gruppo più numeroso pronto a muovere la propria macchina della solidarietà in qualsiasi condizione e in ogni tipo di emergenza. Poco prima della cerimonia. Ben 30 gonfaloni si sono registrati.

Sono arrivati da Torino, ma anche dalla Vallecamonica, da Belluno. Oltre al presidente dell’Associazione Nazionale Alpini Sebastiano Favero, presente anche il responsabile dell’Ana Abruzzi, Giovanni Natale, che ha identificato questa sede come punto di aggregazione, oltre che di riqualificazione di un angolo della città.

“Questa sede”, ha precisato il presidente Natale, “sarà un punto aggregante per quanto riguarda la vigilanza, il supporto che gli alpini possono dare alla comunità teramana”.

La struttura si sviluppa su due livelli. Al piano superiore la sala delle riunioni. Alle pareti, oltre ad un magnifico dipinto realizzato dagli studenti liceali, anche una serie di quadri che narrano in qualche modo la storia di don Carlo Gnocchi che fu militare e cappellano nel gruppo degli alpini nella Seconda Guerra Mondiale. Al piano terra, invece gli uffici.

La cerimonia di inaugurazione è stata accompagnata dal suono della Fanfara degli Alpini. Subito dopo il tradizionale panino con la porchetta e fiumi di vino con l’allegria tipica degli alpini.

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