Un ponte fra Europa e America Latina verso lo sviluppo sostenibile: questo è stato il tema affidato all’assessore intervenuto al secondo Congresso internazionale dello sviluppo locale, in cui la Provincia di Teramo è stata delegata dalla Direzione Generale Energia dell’Unione Europea a rappresentare il programma “Patto dei Sindaci”.
Davanti a centinaia di rappresentanti delle città latino americane hanno relazionato, oltre all’assessore Marconi, i tecnici Ferdinando Di Sanza, dirigente settore ambiente, e Graziano D’Eustachio, ingegnere Agena.
L’assessore ha parlato dell’esperienza teramana del Patto dei Sindaci, del modello seguito, degli obiettivi locali dei Piani di azione all’interno di quelli generali fissati dall’Europa: meno 20% emissione inquinanti; meno 20% fonti energia tradizionale; più 20% fonti rinnovabili.
Inoltre, per conto di Pedro Ballesteros Torres, responsabile Europeo del Patto dei Sindaci, ha annunciato i contatti con la Banca Interamericana di Sviluppo per finanziare progetti di sviluppo sostenibile in America Latina.
La Provincia, in qualità di struttura tecnica accreditata dall’Europa, sta supportando i Comuni nella redazione dei cosidetti “Piani di azione” che dovranno contenere i progetti che l’ente locale intende attuare per la riduzione delle emissioni in atmosfera e, quindi, per la diffusione dell’utilizzo delle fonti alternative. La scelta della direzione della Commissione Europa non è caduta a caso, quindi, sulla Provincia di Teramo.
“Una scelta che ci gratifica” ha commentato Marconi “anche perché è la prima volta che si parla del Patto dei Sindaci oltre i confini europei. Il modello del Patto, del resto, è perfettamente calzante con i temi del Congresso e noi cercheremo di cogliere tutte le opportunità che ci deriveranno dal fatto di essere presenti ad uno degli appuntamenti più significativi e prestigiosi in tema di sviluppo sostenibile”.
Il congresso di Buenos Aires sarà l’occasione per anticipare i progetti pilota del Piano della Mobilità sostenibile, quest’ultimo approvato dalla Giunta la settimana scorsa, e che saranno avviati entro giugno: “L’azione maggiormente strategica è sicuramente quella sul cosiddetto car pooling: l’auto condivisa” spiega Marconi “attraverso un portale con un sistema di prenotazioni on line i cittadini teramani che quotidianamente si spostano dalla casa al luogo di lavoro possono cercare altre persone che fanno lo stesso tragitto e utilizzare un’unica autovettura. Incentiveremo l’utilizzo dell’auto condivisa con una serie di promozioni, ci rivolgeremo in prima battuta ai dipendenti pubblici, agli studenti universitari a tutti coloro che sono costretti al pendolarismo. Stiamo stringendo accordi con enti e organismi pubblici affinchè si inneschi un meccanismo virtuoso. Condividendo l’auto si realizzano enormi vantaggi: in questo periodo di crisi economica si risparmia notevolmente sulle spese di benzina; si riducono i rischi legati alllo stress da viaggio e si guadagna in qualità della vita. Rispetto alla diminuzione di gas inquinanti l’auto condivisa comporta immediati benefici visto che su un’auto possono viaggiare quattro persone e tre di loro prima avrebbero viaggiato autonomamente”.
Secondo lo studio condotto dalla Provincia sui propri dipendenti, ci sarebbero 62 utenti potenziali che attualmente utilizzano nell’88% dei casi il trasporto privato e nel 12% il trasporto pubblico.
“Naturalmente” conclude l’assessore “il servizio di car pooling sarà accessibile a tutti, non solo ai dipendenti pubblici; tutti potranno organizzarsi per condividere l’auto. L’obiettivo è quello di sfruttare il meccanismo della oggi così diffuso fra giovani e meno giovani per cominciare a creare un solido zoccolo duro di persone che cominciare a viaggiare insieme”.