Le indagini sono state dirette dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Pesaro e condotte da militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Pesaro e dagli ispettori dall’Ispettorato Repressione Frodi del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.
Le investigazioni, durate circa 2 anni, hanno consentito di individuare e disgregare due associazioni per delinquere composte da imprenditori italiani, operanti nel settore dell’importazione e vendita di prodotti biologici, situati in Pesaro, Campobasso, Piacenza e Verona e dai responsabili a vario livello di due organismi di certificazione, con sede a Fano (PU) e Sassari, ai quali era demandato il controllo dei prodotti falsamente attestati come bio. Tra le richieste di rinvio a giudizio c’è un teramano e un anconetano