E’ stato il V° degli appuntamenti, preceduto da “La comunicazione genitori e figli due realtà a confronto”, “Genitorialità”, “Il legame tra fratelli complici – rivali” e “Comunicazione genitori figli”. Ad intervenire nella serata conclusiva sono stati Maurizio Ielo, presidente dell’associazione, la dottoressa Debora Basciani, psicoterapeuta e il dott. Antonio Lera, psichiatra psicoterapeuta. “Il flusso medio di ciascun appuntamento è stato di sessanta persone, tra cui anche famiglie normali – sottolinea Murizio Ielo – perché la psicologia tratta temi e problemi quotidiani”. Obiettivo dell’associazione è l’orientamento alla prevenzione di eventi di cronaca, come quelli che si succedono da qualche tempo a questa parte ad Alba Adriatica. “La criminalità giovanile è un prodotto del disagio; con uno sportello di ascolto, – conclude Maurizio Ielo – attivo già da oltre un anno, siamo presenti insieme alla dott.ssa Debora Basciani, che lo porta avanti con un numero di telefono sempre operativo”. Particolare sensibilità su questi temi è stata dimostrata dagli abitanti di Alba Adriatica, che anno continuato ad intervenire numerosi, nonostante le belle giornate estive; questo a testimonianza dell’interessamento di tantissime famiglie, inizialmente restie ad aprirsi in un dialogo per un riscontro diretto. “Non ci siamo eretti a insegnanti o professionisti – spiega Debora Basciani – proprio per dare la possibilità a tutti di un confronto alla pari, dove i genitori sono gli esperti e possono insegnare quello che è questa complessa realtà”. La dott.ssa Basciani torna a parlare dello sportello di ascolto di via Oberdan, “figlio di questa iniziativa”, attivo 24 ore su 24, che ha lo scopo di ascoltare le problematiche, dar voce ai cittadini e orientare. Serve a cogliere i bisogni delle persone e dare un punto di riferimento, con l’obiettivo di combattere l’isolamento sociale, uno dei fattori di maggior rischio rispetto al malessere e alla sofferenza.