Teramo, Comune parte civile contro atto vandalico bike sharing

bike_comune_distrutteTeramo. L’amministrazione comunale si costituirà parte civile nel procedimento penale a carico degli autori dell’atto vandalico contro le biciclette del bike sharing. Lo rende noto l’assessore agli Affari Legali, Mirella Marchese, che spiega che la costituzione verrà effettuata in sede di udienza preliminare dopo la formalizzazione della richiesta di rinvio a giudizio da parte della Procura della Repubblica.

“Questa amministrazione” sottolinea la Marchese “si costituirà in giudizio  non solo perchè la cittadinanza teramana rappresentata dal nostro ente, riceva il risarcimento del danno economico subito, ma soprattutto per manifestare in modo chiaro e netto la disapprovazione di simili atti che nulla hanno a che fare con una protesta di carattere politico”.

L’assessore lancia un appello ai ragazzi che hanno causato il danno, peraltro già individuati dalle forze dell’ordine, ricordando che il gesto non rappresenta altro che un gesto di sfida e contestazione, “una ritorsione nei confronti di una iniziativa ambientalistica che  ha portato visibilità e notorietà alla nostra città”.

“Ai giovani dico che non c’e bisogno di danneggiare la cosa pubblica” commenta la Marchese, “non c’è bisogno di imbrattare i muri della nostra città per far ascoltare le proprie idee o per dimostrare il proprio dissenso nei confronti dell’amministrazione. Bisogna avere il coraggio delle proprie idee che possono essere condivise o meno. Ai giovani dico che  se si è veramente convinti bisogna saper lottare per la loro affermazione, saper lottare senza danneggiare i beni della collettività perchè solo rispettando il mondo che ci circonda e del quale facciamo parte si può pretendere di essere ascoltati. Non si può accampare nessuna pretesa in caso contrario perchè la sicurezza di un territorio è un bene comune è un valore fondamentale di cui tutti i cittadini individualmente e collettivamente dovrebbero sentirsi responsabili”.

 

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