Teramo. Il Comitato popolare “Giù le mani dal Comunale” ha deciso di fare sul serio. “In seguito al grave ed inaccettabile comportamento tenuto dall’amministrazione comunale” si legge in una nota “ha preso atto con grande rammarico della insensibilità istituzionale manifestata dal sindaco in primis, il quale ha ritenuto immotivatamente di non indire il referendum legittimamente richiesto da 5mila cittadini nel termine previsto dallo Statuto comunale”.
Secondo i promotori del referendum, “il sindaco non si è mai degnato di rispondere al Comitato o di presenziare ad una delle manifestazioni pubbliche alle quali era stato invitato. Ancora più grave è stato l’ostruzionismo messo in campo contro una legittima richiesta di libera espressione popolare di grande rilievo da parte di una politica sempre più volta a tutelare gli interessi di privati e girare le spalle a quelli della collettività. Di questo il sindaco e l’intera amministrazione dovranno rispondere alla cittadinanza”.
Per questo il Comitato ha deciso di rivolgersi ad un legale che, l’8 giugno scorso, ha notificato al sindaco Maurizio Brucchi il ricorso al Tar Abruzzo.
“E’paradossale” scrivono “dover chiedere giustizia ai tribunali per ottenere ciò che il sindaco stesso dovrebbe garantire e tutelare, ma contro il muro di gomma innalzato dall’amministrazione comunale, siamo costretti a percorrere anche tale via”.
Intanto, venerdì 11 giugno il Comitato promuove una nuova iniziativa di sensibilizzazione allo Stadio Comunale di Teramo. Il programma prevede, alle ore 18, un torneo aperto ai bambini delle scuole calcio, seguito alle 21.30 da un concerto musicale e da video-proiezioni e banchetti di contro-informazione.