Il rispetto della legge. Solo questo chiedono i disabili che questa mattina, grazie al contributo dell’associazione “Carrozzine determinate” del presidente Claudio Ferrante, hanno invitato il sindaco, gli assessori e i consiglieri comunali di Teramo a fare con loro una passeggiata empatica sulla carrozzina. E nonostante qualche caduta di stile, come l’affermare “andare in carrozzina porta sfiga” o “mi fa brutto” e le necessarie insistenze per far accomodare qualcuno più restio sulla sedia a rotelle, l’esperienza di vivere sulla propria pelle le difficoltà che un disabile affronta nella quotidianità a causa delle barriere architettoniche è stata positiva.
“Vivere la quotidianità non ci dà la possibilità di comprendere quanto difficile sia la vita di chi è su una carrozzina, poiché tanti aspetti che ci sembrano scontati in realtà non lo sono”, ammette il sindaco Maurizio Brucchi che, pur non facendosi trovare impreparato avendo sistemato l’ingresso laterale del Municipio con del cemento dopo la denuncia della scorsa settimana dei giornalisti, ha constatato quante barriere ci siano ancora in Comune (bagni, sala consiliare, alcune parti degli uffici) per rendere completamente usufruibile l’accesso dei disabili a Palazzo di città. E pur ribadendo la cronica mancanza di risorse, ha assicurato una maggiore attenzione al problema, assicurando anche l’inserimento di un punto all’ordine del giorno del prossimo consiglio per affrontare questo tema.
“E’ la politica che compie le scelte”, ha detto Ferrante, ringraziando gli amministratori intervenuti e ribadendo che gli assenti hanno perso un’occasione importante, “ed è per questo che vogliamo instaurare con voi un rapporto più diretto in modo che le vostre decisioni possano tener conto anche dei cittadini più sofferenti. Quello che chiediamo è solo una maggiore attenzione quando si concedono concessioni edilizie e commerciali, in modo che vengano rispettate le leggi sulle barriere architettoniche, perché a volte basta davvero poco”.
E dopo aver lasciato un sacco di cemento davanti all’ingresso dell’ufficio scolastico regionale come “dono” per eliminare le difficoltà di chi è in carrozzina, Ferrante ha evidenziato come siano diversi gli uffici pubblici, Inps, Camera di Commercio e tanti altri, in cui è precluso l’ingresso a coloro che non possono camminare. Particolarmente suggestiva anche la testimonianza di Enzo Cipollone, ragazzo teramano disabile che ha chiesto con forza agli amministratori di mostrare più attenzione su questo argomento.
“Non c’è una cattiva volontà da parte nostra”, ha detto l’assessore alle politiche sociali Valeria Misticoni che ha provato sulla sua pelle come sia difficile finanche raggiungere i suoi uffici, “ed esperienze di questo genere ci sono utilissime per poter fare poi le giuste considerazioni”.
Una lezione di vita, dunque, che ha fatto comprendere quanto l’ambiente possa condizionare la disabilità delle persone, arrivandone a violare anche i più elementari diritti umani. Per i disabili la promessa di una maggiore riflessione da parte degli amministratori a riguardo e l’impegno a dimostrare in maniera concreta che a Teramo qualcosa sta cambiando, almeno a livello culturale.
Berardini (M5S): “Disabili ignorati dalla politica. Ora si cambia”
“Oggi, durante la meravigliosa iniziativa dell’Associazione Carrozzine Determinate Abruzzo, abbiamo potuto constatare come la nostra Città sia completamente fuori norma dal punto di vista dell’abbattimento delle barriere architettoniche. Il Comune di Teramo da oltre 30 anni ha sempre violato la legge non predisponendo il Piano di Abbattimento delle Barriere Architettoniche, strumento programmatico essenziale per semplificare la vita a chi è già duramente colpito dalla disabilità motoria.
Come Movimento 5 Stelle abbiamo già testimoniato la nostra sensibilità e la nostra vicinanza al mondo della disabilità in occasione del taglio operato dal Comune di Teramo ai servizi sociali ed oggi abbiamo presenziato alla manifestazione per rinnovare il nostro impegno e la nostra determinazione.