Giulianova. La testa, in evidente stato di decomposizione, di un pesce spada è stata trovata da alcuni passanti sulla riva a Giulianova, tra lo stabilimento Malibù e l’Hotel Europa.
Molto probabilmente il pesce, di medie dimensioni, è stato pescato e sezionato già sulla barca. Tagliate testa e coda e gettate in mare, il resto, invece, fatto a tranci e conservato in un box frigo. La spada, cioè il prolungamento della mandibolaa di tale specie, è stata asportata, probabilmente come trofeo.
La corrente ha trascinato quindi la testa a riva dove è stata trovata da due giovani che nel pomeriggio stavano camminando sul bagnasciuga.
In questo periodo, per l’esattezza dal 1 ottobre al 30 novembre, la pesca di tale specie è stata vietata dal Ministero delle politiche agricole poiché è un periodo di migrazione verso mari più caldi, cioè intorno ai 20°. La precisione con cui è stata ‘mozzata’ la testa non lascia però tanti dubbi e fa pensare alla pesca illegale.
In questa parte della stagione la pesca al tonno rosso e al pesce spada è vietata ma alcuni, in cerca di guadagni facili, si avventurano lo stesso, come dimostra il sequestro avvenuto ieri a Pescara.