Giulianova. Un innovativo protocollo, probabilmente il primo in ambito nazionale, permetterà di risolvere la grave carenza di personale che da tempo affligge la sede giuliese del Tribunale di Teramo. Ad approntarlo il sindaco Francesco Mastromauro e il dirigente comunale Donato Simeone che lo hanno illustrato, riscuotendo grandissimo apprezzamento, in occasione dell’incontro tenutosi ieri sera nel palazzo Municipale alla presenza del presidente del Tribunale di Teramo, Giovanni Spinosa, del magistrato Giovanni Cirillo, giudice responsabile della sezione distaccata di Giulianova, e di sei sindaci di altrettante città ricomprese nella circondario di Giulianova.
Il protocollo di intesa tra Enti locali e Tribunale consentirà, basandosi sull’incrocio tra domanda ed offerta, di utilizzare direttamente i lavoratori in cassa integrazione, o in mobilità, in supporto agli Uffici giudiziari per garantire quelle attività (movimentazione, fotocopiatura, scansione informatica nonché fascicolazione di atti e documenti, rilevazione ed elaborazione di dati contabili, collaborazione alla conduzione operativa dei sistemi informatici) in grado di assicurare agli organi di giustizia di operare con la massima efficacia ed efficienza. Al bilancio dell’Ente capofila, cioè Giulianova, i comuni coinvolti nel progetto sperimentale dovranno far confluire i propri contributi, proporzionali al numero dei residenti, che verranno poi erogati insieme con quello messo a disposizione dell’amministrazione comunale giuliese. Le risorse finanziarie così reperite verranno quindi trasferite al Tribunale qualora sia il Tribunale stesso a gestire direttamente il progetto e la retribuzione dei lavoratori coinvolti; in caso contrario saranno i Comuni a disporre delle somme che verranno quindi corrisposte come competenze integrative.
In ogni caso il Tribunale si impegnerà a fornire ai Comuni aderenti alcuni importanti servizi per la cittadinanza, come la Carta dei Servizi e la Guida ai Servizi, ed agli avvocati possessori di apposita password la Polis Web, cioè la possibilità di accedere alle informazioni dei registri di Cancelleria civile, nonché l’accesso on-line alle sentenze emesse in cause in cui il professionista risulti difensore.
Il protocollo prevede ancora che sia il Comune di Giulianova, quale Ente capofila, ad effettuare le selezioni sulla base delle informazioni fornite dal Tribunale, mentre sarà quest’ultimo a concedere il nulla-osta.
“Questo rivoluzionario protocollo – ha dichiarato Mastromauro – è frutto di un sano ed oculato pragmatismo e segna un capitolo importante nei rapporti tra pubblico e privato. Ringrazio chi ne ha condiviso cone me la genesi, e chi ha rivolto parole di grosso apprezzamento per quanto fatto, in primo luogo il presidente Spinosa e il dott. Cirillo”.