Di Giuseppe avrebbe fatto parziali ammissioni davanti al gip Guendalina Buccella e il suo avvocato Gennaro Lettieri ha annunciato la richiesta degli arresti domiciliari.
Da circa vent’anni Di Giuseppe lavorava nell’area stipendi dell’Ateneo teramano. Secondo l’accusa, avrebbe aumentato in maniera arbitraria il suo stipendio, sottraendo circa 500mila euro, somma riversata poi indebitamente sul proprio conto.
Per lui sono scattate le manette nella serata di martedì 25 maggio, in seguito ad una denuncia partita probabilmente dall’amministrazione centrale dell’Università.
A prelevarlo nella sua abitazione sono stati i carabinieri in servizio alla Procura di Teramo.
Marina Serra