Una certificazione di qualità che, ottenuta nel 2010, è stata riconfermata solo a 8 unità operative nazionali su 50, tra le quali compare Teramo. Un percorso lungo, accurato e condizionato da verifiche altamente selettive quello che Dario Di Michele, primario del reparto di Medicina Interna dell’Ospedale Mazzini, ha superato per ottenere la certificazione della Società Italiana di Medicina Interna (SIMI).
La Società Italiana di Medicina Interna è la più antica società medica italiana, fondata già nel 1887 e ha, tra le sue attività più prestigiose, quella di certificare la qualità di quelle Unità operative che rispondono a determinati requisiti scientifici e professionali.
Si tratta di uno strumento per trasferire al letto del malato le migliori evidenze scientifiche presenti in letteratura, senza tralasciare gli aspetti organizzativi del Reparto. Si comincia da un primo momento di autovalutazione da parte del personale della Unità Operativa che evidenzia i propri punti di forza e di debolezza, procedendo poi ad una verifica ad opera dei valutatori esterni inviati direttamente dalla SIMI che, anche attraverso l’esame di un campione di cartelle cliniche, genera spunti importanti per il miglioramento continuo della pratica professionale e offre una preziosa opportunità di autentico esercizio di “clinical governance”, fino a giungere all’ottenimento dell’attestato di accreditamento.
“Sono orgoglioso di questo importante risultato”, ha commentato Di Michele, “ e ancor più orgoglioso di lavorare in una ASL così attenta alla qualità dei servizi sanitari che offre”.