Pineto. Il Tribunale Amministrativo Regionale per l’Abruzzo con Ordinanza n.226/2015 del 21 ottobre 2015 ha respinto la richiesta di sospensione cautelare avanzata dall’Avv. Benigno D’Orazio contro la nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione del Consorzio di Gestione dell’Area Marina Protetta Torre del Cerrano.
I giudici hanno ritenuto che non ci siano le motivazioni per accettare una tale azione volta a ricostituire la precedente gestione commissariale e che “la domanda cautelare appare priva di fondamento, in quanto non sorretta dai prescritti requisiti del fumus boni iuris, non essendo i motivi di censura sollevati meritevoli di favorevole considerazione” e del periculum in mora.
Il Consorzio di Gestione dell’AMP Torre del Cerrano si era costituita in difesa del corretto procedimento seguito perla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione attraverso lo Studio Legale Scoca di Roma a cui si sono rivolti per lo stesso motivo anche i Comuni di Pineto e Silvi. La difesa al TAR dell’AMP è venuta anche da parte della Regione Abruzzo che si è costituita tramite l’Avvocatura Distrettuale dell’Aquila.
Parco Cerrano, SEL: “D’Orazio bocciato anche dal Tar”
Sel Abruzzo, la federazione teramana e i circoli locali di Pineto e Silvi accolgono con favore la bocciatura da parte del Tar l’Aquila del ricorso presentato dall’ex-presidente del Parco Marino Torre del Cerrano Benigno D’Orazio circa la legittimità del nuovo Consiglio di amministrazione.
“Il capitolo conclusivo di questa lunga vicenda iniziata con il commissariamento straordinario e portata avanti con caparbietà potrebbe benissimo intitolarsi ‘Oltre al danno la beffa’ visto che il tribunale amministrativo ha condannato il ricorrente al pagamento di tutte le spese processuali, quantomeno questa volta non sono stati i cittadini contribuenti a pagare gli errori della mala gestione”, hanno commentato i circoli di Sinistra Ecologia e Libertà.