Teramo, Raccolta differenziata: 61% nel primo mese

brucchi_micheliTeramo. Pienamente soddisfatti. Così si presentano Maurizio Brucchi, Raimondo Micheli e Giovanni Faggiano, rispettivamente sindaco di Teramo, presidente e amministratore delegato della TeAm, alla presentazione del bilancio del primo mese di raccolta differenziata in città.

I numeri del progetto pilota nelle frazioni di Piano D’Accio, San Nicolò al Tordino e Colleatterrato avevano fatto ben sperare: una percentuale pari all’80% poteva rappresentare un ottimo inizio.

Da quando poi il servizio di raccolta porta a porta è stato avviato anche nel centro storico teramano e nell’intero territorio comunale, si è registrata una percentuale del 61,27%.

“E’ un risultato straordinario” ha commentato Brucchi “che ci dà tanta soddisfazione, nonostante ci sia ancora qualcosa da mettere a punto. E’ stata una grande scommessa, insieme alla TeAm abbiamo voluto puntare sul porta a porta e ad oggi possiamo dire che è stata una scelta vincente. I teramani hanno risposto bene e per questo li voglio ringraziare per l’aiuto. Certo, dobbiamo migliorarci, ma le premesse ci sono tutte. E’ bello vedere una città senza cassonetti, al posto dei bidoni presto ci saranno aree verdi”.

Non rimane altro, dunque, che attendere i dati definitivi, che arriveranno solo quando il porta a porta sarà entrato a regime sull’intero territorio comunale. Prenderà il via il 1 giugno, infatti, il servizio di raccolta differenziata nelle restanti frazioni.

Finalmente, i teramani indisciplinati non avranno altre alternative: i rifiuti non potranno più essere riversati nei cassonetti ancora presenti là dove il porta a porta non è ancora partito. Il bello arriva adesso.

“Non vogliamo fare repressione a tutti i costi” ha aggiunto Micheli “ma è giusto che queste persone capiscano che il loro comportamento rappresenta un danno per se stessi e per l’ambiente. Ci sarà, quindi, un’attenzione maggiore e più controlli da parte della polizia municipale, perché il nostro obiettivo è quello di diffondere comportamenti corretti”.

In questo primo mese di raccolta differenziata, dunque, si è raggiunto un ottimo risultato. Anche se non sono mancate le critiche. “Chi non credeva nella raccolta differenziata ci ha dato il giusto stimolo a fare il meglio. Con una certa presunzione, posso dire che ci siamo avvicinati alla perfezione e i numeri parlano da soli. La percentuale del 61% ci porta ad essere una delle città modello del centro sud”.

Se questo virtuosismo si tradurrà in una bolletta sui rifiuti più leggera si vedrà in seguito. “I nostri rifiuti” ha concluso Brucchi “vengono conferiti in un centro raccolta che ne valuta la qualità. Il riscontro di questa valutazione ricadrà poi sul territorio e sui cittadini. Sono convinto che, se andiamo avanti di questo passo, il prossimo anno anche la bolletta sarà più leggera. Pagherà di più chi vive in una casa grande. Se ad esempio due persone vivono in una casa di 200 metri quadri, è normale che pagheranno più di una famiglia composta da 7 persone che condividono lo stesso spazio”.

Marina Serra

 

 

 

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