Teramo. Acquistavano merce messa in vendita su Internet, presentandosi con mezzi con le targhe false e mostrando documenti contraffatti.
Poi chiedevano anche la fattura fornendo nome e partita Iva di ditte che, successivamente contattate, sono risultate estranee ai fatti. Infine pagavano con assegni falsi: sarebbero più di 70 le truffe – per acquisti di oltre 100 mila euro – messe in atto in tutta Italia con questo “modus operandi”. I due presunti responsabili sono stati identificati e denunciati dai carabinieri di Norcia.
Le indagini erano state avviate dopo che, a cadere nella trappola, era stato, nello scorso aprile, un perugino che aveva messo in vendita materiale industriale su un sito internet. In due si sono presentati, hanno acquistato il materiale per un importo di 10 mila euro e poi hanno fatto perdere le proprie tracce.
La vittima ha realizzato di essere stata truffata quando ha posto all’incasso l’assegno risultato falso. I due denunciati – un giovane di Teramo, di 29 anni, e un uomo di Pescara, di 54, ricercati per episodi analoghi avvenuti in diversi comuni italiani – sono anche stati proposti per la misura di prevenzione del foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno a Norcia per tre anni.