Con la consegna dei lavori alla ditta appaltatrice in programma giovedì, cominceranno lunedì prossimo i lavori per il rifacimento di Corso san Giorgio a Teramo. Per il salotto buono della città che si rifà il look, dunque, si presentano mesi intensi con la presenza di un grande cantiere che, come assicura l’amministrazione comunale, procederà con rottura e ricostruzione a piccoli tratti, in modo da creare il minor disagio possibile ai cittadini e ai commercianti.
“Alcune incombenze burocratiche”, ha spiegato questa mattina l’assessore ai lavori pubblici, Giorgio Di Giovangiacomo, “hanno rallentato l’inizio dei lavori che partiranno comunque il 19 settembre. In un primo momento sarà sistemato l’impianto del cantiere e cominceranno gli scavi nella parte centrale del Corso per sistemare i sottoservizi e mano a mano si andrà avanti, rendendoci anche conto del lavoro da fare”.
L’assessore ha spiegato che in una prima fase sarà coinvolta la zona tra via Carlo Forti e via Costantini, proseguendo poi per isolati. Inoltre su via Delfico e via Mario Capuani saranno allestite delle aree per carico e scarico merci per i negozi del Corso. I lavori si interromperanno dal 30 novembre al 7 gennaio, per dare modo ai teramani e alle attività commerciali di poter svolgere in tranquillità lo shopping natalizio.
“E’ un cantiere importante visto che il Corso aveva necessità di rinnovare la pavimentazione”, ha detto il sindaco, Maurizio Brucchi, che ha ricordato come nei giorni scorsi abbia scritto già una lettera a commercianti e residenti per spiegare l’iter dei lavoro, assicurando il minimo disagio e chiedere anticipatamente scusa per gli inevitabili inconvenienti che dovranno subire. Inoltre si sta già lavorando per capire come dovrà essere modificata la viabilità di Circonvallazione Ragusa, quando il cantiere arriverà nella zona vicina a Piazza Garibaldi.
“La prima parte interessata sarà quella centrale, con l’allestimento del cantiere provvisorio”, ha spiegato Giovanni Macinati, responsabile dell’impresa che svolgerà i lavori, assicurando che il passaggio pedonale sarà comunque sempre possibile “e, una volta terminata, passeremo ai marciapiedi dove il lavoro verrà eseguito prevalentemente di notte, il giovedì pomeriggio e la domenica, in modo da creare le minori difficoltà possibili”.
