Giulianova. Un momento di raccoglimento tra parenti (due fratelli e una sorella), gli amici più stetti, la Guardia Costiera e la Croce Rossa di Giulianova. Così oggi pomeriggio è stato ricordato Maurizio Fagone, il pescatore di 39 anni che sei anni fa perse la vita nell’affondamento dell’imbarcazione Diana Madre.
La famiglia, ogni anni, da quel maledetto ottobre del 2009, commemora così il marinaio sambenedettese caduto in mare, molto probabilmente a causa di un’errata manovra di un’altra imbarcazione, e ritrovato dopo una settimana sulla spiaggia di Roseto.
Una settimana di ricerche e dolore che la famiglia ha vissuto a stretto contatto con i militari della Guardia Costiera e della Croce Rossa locale, che in quella settimana aveva avviato anche un supporto di assistenza psicologica.
Dopo sei anni la famiglia si è stretta insieme a quelle che persone con cui ha vissuto quella drammatica esperienza. Una corona di fiori in mare, lanciata nello stesso punto dell’affondamento, quello specchio d’acqua che si è preso per sempre Maurizio Fagone, mentre stava svolgendo il suo onesto lavoro.