Notaresco. È stato un consiglio comunale meno “caldo” delle previsioni quello che ieri sera si è svolto a Notaresco e che ha visto al centro del dibattito le discariche nel territorio della cittadina. Nessuna sorpresa da parte dell’amministrazione di Valter Catarra, che ha confermato il suo sì per il nuovo invaso di Grasciano che stamane vedrà la conferenza dei servizi in Regione, mentre per Irgine il sindaco ha ribadito il suo no su tutta la linea, ipotizzando su questa anche ricorsi nel caso di un parere favorevole da parte degli uffici tecnici regionali.
“Ci sono passaggi storici che che fanno sì che la nuova discarica sia necessaria e opportuna”, ha dichiarato Catarra a proposito della posizione che Notaresco porterà all’incontro degli enti che stamane in Regione potrebbe dare il via a Grasciano 2. Tariffe Tarsu da riportare nella norma, possibilità di nuovi investimenti sul polo Cirsu, difesa dei lavoratori del consorzio: questi i motivi che il sindaco ha portato a favore del suo sì. “La coerenza può stare anche nel cambiare idea viste le condizioni che possono essere cangianti”, ha continuato il sindaco incalzato dall’opposizione che ha martellato sulle posizioni contrarie a nuove discariche da parte di Catarra nel corso delle ultime elezioni amministrative.
“Essere contrari alla nuova discarica sarebbe dovuta essere l’icona verso sui l’amministrazione avrebbe dovuto tendere”, ha affermato il capogruppo del Pd Nicola Sposetti, che ha chiesto a Catarra il perchè del suo mutamento di rotta. “Non si poteva chiedere questo sacrificio ad altri comuni del Cirsu?”, ha chiesto Sposetti che ha parlato di Grasciano 2 come “un’ulteriore ferita” per Notaresco. “Il sindaco ha costruito la sua carriera politica sulla contrarietà ad ogni nuova discarica”, ha detto Silvia Recchiuti, della minoranza. Nel corso del consiglio è intervenuto anche il Comitato Val Tordino, che col suo presidente Giuliano Di Berardino ha espresso il suo no al nuovo invaso. “Siamo drogati di discariche – ha detto – che per una ragione o per l’altra alla fine si continuano ad aprire, ma nel caso questa dovesse partire noi non staremo a guardare”.
L’amministrazione è rimasta sulla difensiva nel corso del consiglio, con il solo Catarra a difendere il via al nuovo invaso che vede contrari molti cittadini di Notaresco. Un imbarazzo, quello della maggioranza Pdl, che è emerso anche nella votazione a favore del parere positivo da dare in conferenza dei servizi, con l’assessore al Bilancio Pietro Censoni che ha optato per l’astensione a fronte di una maggioranza compatta per il sì. Unanimità, invece, per il no da dare all’apertura di Irgine, la cui conferenza degli enti si svolgerà il prossimo primo giugno. Catarra, nell’enunciare il no della sua amministrazione, ha parlato di un iter in Regione “non corretto”, vista la sentenza del capo dello Stato sulla questione. “Non si tratta di un semplice rinnovo del permesso, ma piuttosto di una nuova autorizzazione”, ha detto il sindaco, che ha annunciato di volersi presentare con gli avvocati al prossimo incontro della Regione. Qualora questa, ha annunciato, dovesse dare parere favorevole, “abbiamo già il motivo di ricorso”.
Alessandro Consalvi