Conosciuto dai teramani come “I Tigli”, Viale Mazzini, è da sempre stato il “salotto buono” della città, insieme a Corso San Giorgio, ma da qualche anno, nonostante il restyling di qualche tempo fa, con nuova pavimentazione e arredo urbano, la zona è nel più assoluto degrado.
Le strade che fiancheggiano i giardini, infatti, sono piene di buche e, in caso di pioggia, grosse pozzanghere si formano sulla carreggiata, con disagio per gli sventurati pedoni che si trovano a transitare sui marciapiedi.
La nuova pavimentazione in pietra è danneggiata in più punti, complice anche il passaggio dei mezzi della Team su un sottofondo pensato per l’utilizzo pedonale. I busti dei personaggi illustri del teramano, donati dalla Banca di Teramo, necessitano di maggiore valorizzazione, e la targa di intitolazione dei giardini a Carino Gambacorta è ormai scomparsa da tempo.
Anche il Monumento ai caduti di tutte le Guerre, opera dello scultore Venanzo Crocetti, formato da una piazza circolare con fontana e sculture, considerata persino dai giapponesi una delle piazze più belle del mondo, è poco valorizzata, e il sistema di illuminazione realizzato qualche anno fa, più che migliorare la percezione del monumento appare un elemento estraneo, con fari che spuntano dall’acqua come piccoli periscopi.
Un angolo di città che meriterebbe maggiore attenzione, anche alla luce della prossima ristrutturazione di Corso S.Giorgio, in modo da ritornare ad essere un punto di incontro per i teramani.