E’ muro contro muro. Con un’adesione del 70% circa è cominciata questa mattina, con il primo turno delle 5, la due giorni di sciopero degli operatori della Team impegnati nella raccolta su Teramo, indetto dalle sigle sindacali. Una protesta che, nonostante i diversi tentativi di trovare un accordo, operati negli ultimi giorni su vari fronti, ha visto i sindacati compatti contro una parte della governance dell’azienda in particolare, rappresentata dall’amministratore delegato Luca Ranalli.La goccia che avrebbe fatto traboccare il vaso sarebbe stata una missiva dell’azienda, inviata domenica sera, smentita poi lunedì mattina, nella quale era stato cancellato il passaggio sul possibile rispristino dei turni di lavoro a sei ore.
“La possibilità di utilizzare il contratto flessibile, con turni di cinque e sette ore”, spiega Amedeo Marcattili, della Fp Cigil, “che aveva un senso con la doppia raccolta, è previsto solo per un periodo limitato di tempo e non capiamo perchè, con la riorganizzazione del servizio, i turni di lavoro non vengano riportati a sei ore. Ci aspettavamo l’apertura di un tavolo tecnico vista anche la disponibilità che abbiamo dimostrato con la procedura di mobilità, la cassa integrazione e il contratto di solidarietà. Le nostre richieste sono a costo zero per l’azienda ma, nonostante i buoni propositi espressi a parole, constatiamo una netta chiusura nei fatti alle nostre richieste”.
E non sono mancate alcune polemiche relative all’ingresso di alcuni dipendenti che, da come raccontano i colleghi, avrebbero subito delle pressioni o sarebbero stati addirittura accompagnati personalemente dall’amministratore delegato alla sede operativa di Carapollo. Così come è stato criticato l’utilizzo del personale cooptato per lo svolgimento dei servizi minimi essenziali, che sarebbe stato utilizzato anche per altri servizi.
“Nessuno dei dipendenti”, continua Primo Cipriani della Uil Trasporti, “ha la voglia di rinunciare a due giorni di paga, ma avremmo voluto vedere un’apertura, seppur minima, da parte dell’azienda per poter continuare a discutere. L’impressione che abbiamo è che nonostante gli incontri avuti con una parte del consiglio di amministrazione, il potere decisionale sia nelle mani di una sola persona”.
Intanto nella mattinata non si sono registrati particolari disagi in città per la raccolta a singhiozzo dell’organico, mentre c’è maggiore preoccupazione in vista di domani quando il calendario prevede la raccolta dell’indifferenziato.