Un ultimo tentativo per scongiurare lo sciopero di due giorni dei lavoratori della Team, indetto dalle sigle sindacali, in programma per domani e dopodomani. Ma l’assemblea dei lavoratori di stamattina a Carapollo non è andata a buon fine, come qualcuno sperava, e anzi ha ribadito la volontà, da parte dei dipendenti, di contrapporsi con forza alle decisioni e alle scelte dell’azienda che non sono condivise. Unificazione degli orari, non sufficiente attenzione alla sicurezza, piano ferie, tra le motivazioni della protesta.
“L’impegno nel cercare un accordo con la governace della Team c’è stato” ha detto Amedeo Marcattili, segretario provinciale Fp Cigl, “ma l’atteggiamento schizofrenico dell’azienda, con l’invio di lettere smentite il giorno seguente, dimostrano che non c’è volontà di ascoltare i lavoratori”.
“Nelle intenzioni la Team sembra voler andare incontro alle richieste dei loro dipendenti”, conferma Fabio Benintendi della Cisl, “ma i fatti poi si contrappongono alle parole”.
L’impressione di molti, infatti, è stata quella che da parte dell’azienda ci sia stato il tentativo di spaccare il fronte sindacale, in modo da disgregare la compattezza dimostrata finora contro la Team.
Intanto per domani e dopodomani, giorni nei quali è prevista la raccolta dell’organico e dell’indifferenziato, si preannunciano quarantott’ore di fuoco con disagi e inconvenienti derivanti dal possibile mancato ritiro della spazzatura.