Atri. Slitta al mese di ottobre la decisione del Tar dell’Aquila sul ricorso presentato dal Comune di Atri contro la chiusura del punto nascita dell’ospedale San Liberatore, stabilito dalla Regione nell’ambito del pacchetto di misure del piano per il rientro dal deficit.
Dopo l’udienza di ieri il Tribunale ha infatti invitato la Asl a produrre ulteriore documentazione, rinviando la decisione nel merito alla prima seduta di ottobre.
“Il Tar ha rinviato nuovamente la decisione perché vuole sapere dalla Asl se sono in grado di mettere in atto tutti i relativi sistemi di sicurezza – ha confermato il sindaco di Atri Gabriele Astolfi – con la decisione slittata al mese di ottobre. Noi siamo ottimisti”.
Il ricorso al Tar era stato presentato alcuni mesi fa, con la decisione assunta già a febbraio al termine di un affollato consiglio comunale straordinario e congiunto al quale avevano preso parte 15 comuni, da Silvi a quelli della Valfino fino ad alcuni comuni del pescarese, tutti contrari alla chiusura del punto nascita. Chiusura legata all’inserimento, da parte della Regione, del punto nascita di Atri tra quelli poco sicuri in base al parametro del numero annuo di parti.