Martinsicuro. Una settimana di sciopero, dal 10 al 14 maggio, per protestare contro la decisione della multinazionale inglese, proprietaria della Morgan Carbon, di aprire la procedura di mobilità per 15 dipendenti dello stabilimento di Martinsicuro.
Non ha sortito gli effetti sperati, anzi ha irrigidito le posizioni, il vertice tra i rappresentanti sindacali e i dirigenti dell’azienda che si è svolto nella sede di Teramo della Confindustria. O meglio, mentre nell’incontro a Teramo i sindacati avevano chiesto all’azienda di rivedere le proprie posizioni (che a sua volta avrebbe chiesto una piccola tregua per decidere il da farsi), questa mattina è stata invece aperta la procedura di mobilità per 15 dipendenti su base volontaria. “ Ma non è possibile reperire 15 persone che vogliono andare in pensione prima” spiega Mirko Ricci, delegato al comitato europeo della Morgan Carbon”, perché non ci sono. Chiediamo che venga ridotto il numero di persone per le quali si apra la mobilità”. Vista la situazione, i 130 operai dello stabilimento di Martinsicuro, da lunedì, inizieranno cinque giorni di sciopero a singhiozzo. Gli addetti ad ogni singolo turno, alterneranno due ore in aziende e altrettante in strada a manifestare.