E’ una vera e propria razzia, che andrebbe avanti da qualche tempo, quella che si verifica sull’asta terminale del torrente Vibrata, sul versante albense, dove esiste una piccola oasi naturalistica, diventata nel corso degli anni, una sorta di habitat naturale per anatre, gallinelle d’acqua, pennuti in genere e per la fauna migratoria. Nelle ultime settimane, come raccontano alcuni testimoni che abitano a ridosso della foce, i palmipedi sono diventati il bersaglio preferito di persone che catturano gli animali come se si trattasse di normale selvaggina. Gli autori delle ripetute razzie, che avrebbero ridotto numericamente la presenza di pennuti nella zona, sarebbero soprattutto cittadini stranieri (si parla di cinesi, ma non solo), si avvicinano al corso d’acqua e poi catturano la fauna, che poi viene successivamente uccisa e consumata. Alcuni testimoni, nelle scorse settimane, hanno cercato di dissuadere chi è avvezzo a comportamenti di questo genere, ma senza grande successo, anche perché poi il tutto sarebbe accaduto in pieno giorno e magari sarebbe necessario qualche controllo mirato per scoraggiare simili comportamenti, figli di culture e abitudini censurabili.