Roseto. L’Amministrazione Comunale di Roseto lancia un appello alle famiglie rosetane in grado di diventare affidatarie, per accogliere all’interno del loro nucleo giovani provenienti da situazioni di difficoltà. In questo particolare periodo, infatti, si avverte la necessità di poter contare su famiglie disponibili ad intraprendere un cammino articolato, ma ricco di soddisfazioni. Il servizio dell’affido familiare è gestito, per conto del Comune, dalla Cooperativa Sociale “I Girasoli”, attraverso l’équipe affido, composta da psicologa e assistente sociale. Per saperne di più sull’affido familiare, si può contattare il Comune di Roseto al numero telefonico 085.894.53.646 (referente, Natascia Parisciani), oppure la Cooperativa Sociale “I Girasoli” ai numeri 085.899.21.11 e 392.42.77.107.
“E’ un territorio in continua crescita come quello di Roseto”, ha dichiarato il vice sindaco Teresa Ginoble, “ospita anche famiglie che, in difficoltà, non possono occuparsi dei loro figli, che devono essere quindi affidati a nuclei familiari in grado di prendersi cura di loro. In questo momento, nella nostra città, ci sono bambine e bambini bisognosi di trovare una famiglia che possa dare loro sostegno, che sia opportunamente formata e che possa accoglierli. Spero che ci sia una buona risposta della società civile a questo appello, perché i giovani bisognosi di affido se lo meritano davvero”.
Un appello diretto dunque alle famiglie rosetane che possono in qualche modo dare il loro sostegno, il loro importante contributo aiutando chi oggi è in difficoltà.
“Abbiamo pensato, attenendoci al Piano di Zona che prevede una campagna di sensibilizzazione”, ha puntualizzato il Sindaco Franco Di Bonaventura, “di rivolgere questo appello direttamente alle famiglie rosetane, perché crediamo che certe opportunità spesso non siano colte per semplice mancata conoscenza. Il grado di civiltà di un luogo si giudica analizzando molti parametri. La nostra amministrazione comunale, che ama definire Roseto ‘città aperta e solidale’, ritiene che uno dei più importanti sia la qualità della vita e le tutele garantite ai più giovani. Per questo abbiamo ritenuto doveroso appellarci all’intera cittadinanza, affinché tutti sappiano che esiste la possibilità di accogliere nel proprio nucleo familiare bambine e bambini provenienti da famiglie in difficoltà, garantendo loro un supporto e un futuro migliore”.