“Un dolore troppo grande per poter essere spiegato”. In una gremitissima chiesa di San Francesco a Pineto, nel quartiere dei poeti, troppo piccola per contenere tutta la gente che a voluto stringersi attorno alla famiglia, si sono svolti questo pomeriggio i funerali della quindicenne Federica Petraccia, morta il giorno di ferragosto in un incidente stradale nel quale è rimasto coinvolto anche il papà della ragazza. Ed è toccato a padre Angelo celebrare una cerimonia funebre toccante, vissutra con grande commozione, alla quale l’intera comunità pinetese ha voluto partecipare. Presente anche il sindaco Robert Verrocchio che ha sospeso i festeggiamenti dell’Assunta, nel rispetto del dolore che ha colpito tutta la città, insieme ad alcuni assessori e al consigliere regionale Luciano Monticelli.
E si è rivolto ai ragazzi, numerosissimi, padre Angelo nel ricordare Federica, invitandoli a coltivare le idee e i desideri, senza mai avere il timore e l’orgoglio di accoglierli, proprio come faceva la ragazza. E li ha esortati a stare vicino a mamma Daniela, papà Fabrizio e al fratello Francesco, per ricordare insieme ciò che per ciascuno di loro è stata Federica, concludendo l’omelia con la lettura della poesia “Ieri ho sofferto il dolore” di Alda Merini.
Al termine della celebrazione sono stati letti anche alcuni messaggi delle amiche e di un’insegnante, mentre il papà ha voluto ringraziare tutti i presenti ed in particolare gli amici di Federica ai quali ha detto di continuare ad essere sempre curiosi, di vivere la vita con entusiasmo ed energia perchè anche attraverso di loro sua figlia continuerà a vivere.
Straziante il dolore della madre in particolare, assistita sempre dal personale del Pros di Pineto mentre al termine della celebrazione decine di palloncini bianchi, con attaccate delle foto di Federica, sono stati liberati dai tanti ragazzi presenti in volo.
Sulle cause dell’incidente sta indagando la polizia stradale. Il conducente dell’Alfa 145, contro cui ha impattato lo scooter guidato dal padre di Federica, è indagato per omicidio colposo. Sembra che lo scontro sia avvenuto per una mancata precedenza da parte della vettura, in via Patelli, ex via Trieste. Smentita la circostanza secondo cui la ragazzina non indossasse il casco al momento dell’incidente. In realtà, si è sganciato dopo essere finita contro un’auto in sosta, dopo essere stata sbalzata dal sellino dello scooter condotto dal padre. E’ deceduta sul colpo, nonostante i tentativi dei soccorritori di rianimarla.