Giulianova. “Bike to Coast – la pista ciclabile più ridicola d’Europa. Mentre la Regione investe milioni di euro per realizzare “la pista ciclabile più lunga d’Europa”, i Comuni ci mettono del loro per far si che il tutto si trasformi, a livello internazionale, in una barzelletta. La foto ritrae la pista ciclabile del lungomare centrale di Giulianova, sabato sera 8 agosto, trasformata in percorso per bancarelle (tra l’altro di qualità, con in vendita prodotti tipici del territorio come pelapatate, aspirapolvere, vestiti cinesi e cianfrusaglie varie)”.
Lo ha denunciato il CCiclAT (Coordinamento per le piste Ciclabili nell’Abruzzo Teramano), precisando che “lo stesso accade altrove, sempre sulla costa, sempre sull’itinerario che dovrebbe avere una rilevanza europea (una sorta di superstrada internazionale per ciclisti). Bancarelle, manifestazioni, sagre, ecc., tutto ubicato sulla ciclabile, il che dice tutto su come venga considerata dai nostri amministratori la mobilità ciclistica e quale rilevanza si dia al cicloturismo”.
Per il Coordinamento “i poveri ciclisti, tra cui molti turisti (molto meravigliati e alcuni anche indignati), si chiedevano perché un percorso ciclabile, senza che ci fosse alcuna segnaletica di divieto di transito, fosse occupato da pedoni e venditori vari. E passavano sul marciapiede o sulla strada carrabile. Se questo è l’Abruzzo della bicicletta siamo messi molto, ma molto, ma molto male”.