“Sono bastati solo venti mesi per riabbracciare vittoria, entusiasmo e voglia di calcio. Siamo tornati dopo aver percorso strade e vie dei nostri paesi d’Abruzzo, giocando sui piccoli campi solitamente luoghi di sfide strapaesane, talvolta arrecando anche disagio perché eravamo tanti e non c’era posto per tutti. Seppur in una dimensione diversa e in posti che non avremmo mai immaginato di visitare per seguire la nostra squadra, abbiamo apprezzato l’ospitalità di chi con tanta meraviglia e curiosità ha accettato l’impari sfida, senza rinunciare al giusto agonismo. Non è mancata la gloria per qualcuno che è riuscito nell’impresa di battere il blasonato Teramo. Giusto premio anche per chi, con tanta modestia, fa calcio nel proprio circondario senza particolari ambizioni se non per sfide locali con il campanile del paese accanto. Siamo tornati, dopo aver assaporato tanta delusione e amarezza, con il proposito di continuare e consolidare il prestigio che la nostra città aveva saputo conquistare con tanti anni di attività negli ambienti calcistici nazionali. Da soli avremmo costruito un castello nel deserto, inutile, vuoto e senza senso. Tifosi, appassionati, sportivi e cittadini comuni saliti sugli spalti anche solo per curiosità, sono stati i veri e indispensabili sostenitori che hanno dato forza ai propri beniamini impegnati sul rettangolo di gioco, trascinati con il loro calore nei tanti successi che alla fine ha avuto come naturale epilogo il trionfo del ritorno in serie D. Per tutto questo dico grazie indistintamente ai più affezionati tifosi e ai semplici simpatizzanti. Non chiedo applausi per quello che abbiamo fatto, semplicemente di continuare a seguirci numerosi come domenica scorsa. Abbiamo ricominciato dal gradino più basso, creando una base societaria che al momento è ben solida e pronta ad accettare le sfide del futuro. Serietà, impegno e volontà, sono indubbie qualità che la dirigenza ha mostrato di avere in più occasioni e non mancherà di superare eventuali carenze di esperienza. Un doveroso ringraziamento va, quindi, ai collaboratori più stretti: al Segretario Antonio Parnanzone, al responsabile marketing Stefano Zoila, al responsabile commerciale Dario Cerasi, al direttore sportivo Mimmo Di Antonio, all’accompagnatore ufficiale- addetto stampa Riccardo Nicolai, al medico sociale Dr. Gaetano Bonolis, al custode Leo Rastelli e all’intero staff tecnico. Non meno doveroso è il ringraziamento alle forze economiche e agli sponsor che con il loro decisivo contributo hanno permesso di realizzare il progetto di rinascita. Un particolare ringraziamento anche alla Croce Rossa Italiana e a tutti i componenti il servizio d’ordine e di sicurezza dello stadio coordinati da Vincenzo Di Antonio, tutti indistintamente per aver contribuito con la loro opera gratuita a far si che ogni cosa si svolgesse nella più assoluta regolarità, unitamente alle forze dell’ordine e alla istituzioni. Un saluto e un grazie a chi ha contribuito al successo e che, per motivi diversi, non fa più parte della società o dello staff tecnico: Domenico Izzotti, Francesco Iannetti, Piero D’Orazio, Romano Florimbi e Italo Di Giovanni”.