Scarafaggio nel piatto: ma è una truffa. Denunciati due campani: stessa tecnica usata a Tortoreto

San Benedetto. Mettono in piedi una truffa, fingendo di aver trovato nelle pietanze uno scarafaggio e simulando che la figlia più piccola di 4 anni, aveva dei problemi di stomaco.

 

 

 

Il prezzo per chiudere la partita era di 3mila euro, subito e in contanti.  In realtà era un tentativo di truffa messo in atto da una famiglia campana, specializzata in raggiri. La stessa cosa avevano fatto qualche giorno fa, il 28 luglio, in un ristorante di Tortoreto.

 

 

 

L’episodio si è verificato ieri in uno stabilimento balneare di San Benedetto, dove è intervenuto una volante del commissariato per sedare un litigio tra il titolare dell’attività e i componenti della famiglia. Tutto è stato originato dal fatto che la famiglia, che aveva consumato un pranzo di pesce nel locale marchigiano, aveva trovato uno scarafaggio nel piatto. Risultato: la bambina più piccola, di 4 anni, si era sentita male vomitando.

 

Sul posto è intervenuta anche un’ambulanza del 118 e i sanitari non hanno riscontrato problemi di nessun genere per la più piccola delle due figlie della coppia. I due, noti per episodi della stessa natura, rispettivamente di 44 e 40 anni, marito e moglie della Provincia di Avellino, sono stati denunciati. Nel loro “curriculum” varie denunce per appropriazione indebita e insolvenza fraudolenta a carico di strutture ricettive e punti di ristoro.

Impostazioni privacy