Giulianova. Nuovo blitz sul bagnasciuga giuliese degli Animalisti Italiani e di Unica Beach, con l’adesione di Lida Ortona e As A.D.A. contro il divieto di accesso dei cani sulla spiaggia.
Una cinquantina di persone con i loro cani ‘hanno occupato’ la spiaggia libera tra gli stabilimenti Dino’s e Costaverde, il tratto di arenile previsto nell’ultima ordinanza comunale.
Dopo aver atteso, invaso, l’arrivo della Polizia Municipale, gli animalisti italiani, che in settimana avevano inviato una diffida al sindaco Mastromauro, insieme a Giusy Branella, la veterinaria presidente di Unica Beach, si sono trasferiti sul lungomare per strappare il cartello di divieto.
Un durissimo appello nei confronti del sindaco Mastromauro: “torneremo e aspettiamo le tue multe. Le strapperemo e ti porteremo di nuovo in tribunale (ndr, riferendosi al ricorso al TAR che si pronuncerà il prossimo 9 settembre)”.
Giulianova, trasgredito anche il divieto nella spiaggia “per soli umani”
“Ieri dopo aver tolto i divieti ai cani insieme a Walter Caporale, nella spiaggia libera che l’Amministrazione di Giulianova ha identificato con ‘consentito accesso agli animali d’affezione’ (secondo la L.R. n.19 del 17/04/2014), mi sono recata, di persona, nel tratto di litorale in cui nel 2012 venne realizzata Unica Beach.Sono tornata apposta, dopo tre anni in cui non ero nemmeno più passata di lì ‘per caso’, e ho respirato aria di solitudine e egoismo. Una grande spiaggia vuota , frutto della mera e misera soddisfazione di averci mandati via. Ho voluto simbolicamente piantare la bandiera degli Animalisti su quella che è diventata poi, tristemente famosa, come la spiaggia per soli umani”.
Lo ha dichiarato Giusy Branella, spiegando che “Qualcuno di passaggio, dalla strada ha urlato ‘Bravi! non mollate, abbiamo diritto di venire al mare pure noi!’. Ma ormai la nostra Amministrazione ha deciso: ha individuato l’area a nord, tra gli stabilimenti e, tra tante possibilità che offre la nostra città, ci ha dato solo 27 metri. Scelta irrevocabile, presentata al TAR di L’Aquila che deciderà, però a sua volta, se accettarla o meno. Decisione che stride con l’aspetto logistico e geologico di Giulianova, che fa avanzare ipotesi, dubbi e sospetti di ogni tipo. Del resto l’unica alternativa prospettata era la foce del fiume dove, tra i tanti aspetti negativi, spesso si incontrano ‘toponi’ vaganti. Ma ormai i giochi sono fatti e la Giunta, tornata indietro, dal 2012 ad oggi, per ben tre volte, dimostrando la totale incapacità decisionale autonoma, non potrà più recuperare la possibilità di ‘fare meglio’. Mi sono recata in via Lungo Mare Rodi per dimostrare a quei pochi che sono riusciti a cacciarci, che possono anche ‘sballottare’ l’Amministrazione Comunale da sud a nord, ma non riusciranno mai impedirmi di rivendicare il diritto alla libertà. Guardando il mio fedele amico Snoopy, con cui ho trasgredito l’ennesimo divieto, mi sono detta: hanno creato la ‘spiaggia per soli umani’, ma loro sono ‘umani soli’. In attesa della sentenza del 9 settembre, continuo ad andare al mare con il mio cane e, seppur definita dal Sindaco ‘smaccatamente irresponsabile’, persevero nell’invitare le persone ad andare al mare con i propri animali nell’area vicino al Dino’s, individuata con Delibera di Giunta Comunale n.130 del 14/07/2015, per il libero accesso degli animali d’affezione”.