Teramo. Sarebbero due i sospettati per l’omicidio di Adele Mazza, la donna tossicodipendente fatta a pezzi e ritrovata lunedì scorso lungo una scarpata in via Franchi. Si tratterebbe di due teramani che conoscevano e frequentavano la vittima. Si fa, dunque, sempre più strada l’idea che Adele Mazza conoscesse il suo assassino. Nessuna conferma, però, da parte dei carabinieri, che mantengono l’assoluto riserbo sulle indagini ancora in corso.
Gli agenti starebbero, infatti, lavorando su una serie di elementi, come i tabulati telefonici del cellulare della donna, per capire quali sono le ultime persone che hanno avuto contatti con la vittima prima dell’omicidio. Sembra, però, che il cellulare sia introvabile.
Secondo alcune fonti, inoltre, pare che gli inquirenti stiano concentrando le attenzioni anche sul carrello utilizzato dall’assassino per trasportare i sacchi di plastica nella zona in cui è stato ritrovato il corpo a pezzi. L’ipotesi avvalorata dall’Arma è che sia stato portato via da un magazzino che potrebbe trovarsi nei pressi del luogo in cui è avvenuto il sezionamento del corpo o che fosse proprio all’interno dello stesso luogo scelto per smembrare la donna. Voci di corridoio sostengono che, ad ogni modo, si tratta di un ambiente con pavimenti di ceramica o pietra di marmo, in quanto i brandelli del corpo di Adele Mazza non avrebbero presentato tracce di terriccio.
All’omicidio che ha sconvolto la città di Teramo verrà dedicato anche uno speciale su Rai Uno all’interno del programma “Sabato e domenica”. All’oscuro caso di Adele Mazza sarà, infatti, interamente dedicata la puntata che andrà in onda sabato dalle 6,30 alle 9,00.
Tania Di Simone