Teramo, Mons. Seccia: “la processione del Venerdì Santo non è stata snaturata”

vescovo_michelesecciaTeramo. Il percorso “accorciato” della processione del Venerdì Santo non è andato giù ai fedeli, che subito hanno contestato la scelta delle Diocesi di adottare anche quest’anno il tragitto predisposto nel 2009, quando fu modificato in seguito al terremoto che aveva reso inagibili alcune chiese.

E oggi, il Vescovo della Diocesi di Teramo-Atri, S.E. Mons. Michele Seccia, spinto dai numerosi articoli apparsi sugli organi di stampa locale, ha deciso di dare alcuni chiarimenti.

“Relativamente alla processione del Venerdì Santo” ha detto Mons. Seccia “intendo chiarire con tutta semplicità che non si è inteso snaturare il senso della processione, ma solo offrire la possibilità di pregare insieme e meditare sulla Passione del Signore attraverso il cuore e la fede della sua Mamma, Maria SS. Mi auguro che non sia sfuggito il fatto che personalmente, come Vescovo, ho partecipato e vissuto le processioni del Venerdì Santo, nel rispetto delle tradizioni della comunità teramana. Lo scorso anno, a causa del terremoto, fu modificato il percorso e fu massima l’approvazione di coloro che vi parteciparono, proprio per il raccoglimento, l’ordine, la preghiera corale. Solo per questa ragione si è pensato di riproporre quest’anno lo stesso itinerario e metodo. Non vuol dire, tuttavia, che si tratta di decisione definitiva. Perché l’unica motivazione che mi guida come Vescovo è fare in modo che anche le manifestazioni popolari religiose siano vissute nel modo migliore come atti di fede. Nei prossimi mesi riprenderò il problema con i sacerdoti di Teramo e deciderò in merito. Colgo l’occasione per ricambiare i tanti auguri pasquali pervenuti e rinnovare il mio saluto all’intera comunità diocesana”.

Marina Serra


 

 

Gestione cookie