Martinsicuro. Sul lungomare, davanti ai primi vacanzieri e cittadini a passeggio, e negli stessi luoghi battuti dalle “nuove” prostitute, per manifestare tutto il loro disappunto. E’ stata una protesta civile nei toni, ma eclatante nella forma, quella che hanno inscenato questo pomeriggio, sul lungomare di Villa Rosa, i residenti di una serie di palazzine di via Capri, Positano e Amalfi, è diventato il nuovo triangolo della prostituzione cittadina.
Esasperati dalla nuova tendenza in atto (le nuove lucciole, in abiti tutt’altro che succinti adescano i clienti sul lungomare e poi si spostano in appartamenti limitrofi per consumare la prestazione), i residenti hanno deciso di avviare una prima forma di protesta. Alcune decine di cittadini, infatti, si sono ritrovati sul lungomare muniti di cartelli per far accendere i riflettori su quello, che a ragione, è diventato un disagio difficile da sopportare per chi vive nella zona. Una signora, tra gli altri, ha occupato una panchina del lungomare ed ha esibito, alle auto e ai frequentatori della passeggiata, un cartello molto esplicativo: “ Si affitta solo a prostitute”. Nel weekend di Pasqua, di solito, tanti vacanzieri sono soliti fare un puntatina nella località costiere e visionare alloggi e appartamenti da prendere in locazione per l’estate, e dunque la manifestazione non è stata casuale. La protesta dei residenti, che chiedono aiuto alle istituzioni per debellare il fenomeno, è stato attuato in una, come quella di oggi, nella quale c’era un discreto movimento di persone sul lungomare. Da diverse settimane, infatti, in alcune zone del lungomare di Martinsicuro e di Villa Rosa (cosa che in precedenza non accadeva, se non di rado) sono comparse di nuovo ragazze che si prostituiscono. La particolarità, però, è che le “nuove lucciole” non hanno nulla in comune, né sul piano dell’abbigliamento né sugli atteggiamenti, rispetto alle donne che, invece, battono altre zone classiche della prostituzione. C’è chi aspetta su alcune panchine del lungomare, con fare quasi indifferente, altre invece passeggiano sul marciapiede in “abiti civili” e ai meno distratti la cosa non desta nessun tipo di curiosità. Le nuove lucciole, soprattutto dell’est europeo, sono di stanza nella zona sud del lungomare di Villa Rosa e nella zona al confine tra la popolosa frazione e Martinsicuro. A quanto pare, chi passeggia sul lungomare, il più delle volte avrebbe il compito di adescare i potenziali clienti in strada, ma poi i rapporti sessuali, se non casi isolati, si consumerebbero in alcuni appartamenti a ridosso del lungomare, dove le ragazze vivono. La problematica, nei giorni scorsi, è stata sollevata anche dal sindaco Abramo Di Salvatore, che chiederà al Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica in aiuto concreto, in termini di controlli, per debellare la nuova tendenza. In materia esiste una specifica ordinanza anti-prostituzione (che prevede multe per chi contratta le prestazioni sessuali), ma per come si sta sviluppando il fenomeno, l’applicazione della stessa non è delle più semplici. Il problema, come al solito, è figlio anche dello sviluppo urbanistico della cittadine costiere, con un numero esagerato di mini-appartamenti, che poi vengono affittati a chi non si fa problemi nel pagare canoni di locazione più alti di quelli di mercato. E proprio sul mercato delle locazioni immobiliari, probabilmente, le istituzioni (così come accaduto altrove) dovrebbero focalizzare i controlli per arginare il fenomeno.