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Giulianova, tre rom minorenni aggrediscono dipendente del Comune mandandolo in ospedale

Giulianova. Picchiato e scaraventato a terra solo per aver rimproverato tre nomadi minorenni che a bordo di uno scooter stavano percorrendo la strada contromano con il rischio di causare un incidente. E’ accaduto poco fa a Giulianova Lido, nella centralissima via de Revel, la strada che collega la statale Adriatica con il lato mare della città.

Vittima della brutale aggressione dei tre terribili zingari Massimo Gambacorta di 41 anni, centralinista del Comune di Giulianova che ha riportato una profonda ferita alla testa per essere caduto sul marciapiede, vari traumi e contusioni al volto. E’ stato necessario il trasferimento al pronto soccorso dell’ospedale di Giulianova a bordo di un’ambulanza del 118 chiamata dalla titolare di un negozio della zona. I medici, dopo aver medicato le ferite, lo hanno giudicato guaribile in una ventina di giorni. Subito dopo l’aggressione, si è scatenata una vera e propria caccia ai tre minorenni di etnia rom che sono stati riconosciuti dagli abitanti del posto.

Tutti e tre erano in sella ad un unico scooter e per giunta senza casco, stando a quanto hanno riferito alcuni testimoni. La sola colpa dell’uomo aggredito, che era peraltro con la sua bici, è stata quella di aver fatto notare ai tre ragazzini che stavano procedendo a zig zag tra le auto e contromano, nel tratto di strada che va dall’incrocio con viale Orsini sino all’altezza della statale Adriatica. I tre, con aria strafottente, avrebbero preteso il passaggio libero. Non paghi, sono scesi dallo scooter colpendo l’uomo che è poi caduto a terra battendo violentemente la testa. I tre zingari minorenni sono poi fuggiti, mentre nel frattempo sul posto si sono riuniti alcuni commercianti e cittadini che hanno saputo dell’aggressione.

Sono arrivati poco dopo anche i carabinieri della stazione di Giulianova, coordinati dal maresciallo Piero Olivieri, e i vigili urbani. Alcuni cittadini hanno manifestato tutta la loro insofferenza per l’atteggiamento di prepotenza che alcuni rom hanno, fregandosene anche delle più elementari regole della civile convivenza. Qualcuno ha persino minacciato di voler andare a casa dei nomadi, nel quartiere Annunziata, per stanare i minorenni, con il rischio che possa ripetersi quello che è già accaduto ad Alba Adriatica, all’indomani dell’omicidio da parte di tre nomadi del commerciante Emanuele Fadani. I carabinieri hanno invitato tutti alla calma, hanno raccolto le testimonianze sull’aggressione di poco fa, iniziando la ricerca dei tre minorenni che sicuramente verranno denunciati, ma rischiano anche l’arresto.

La Posizione di Forza Nuova. “A poche ore di distanza dal risveglio dal coma di Luciano Zerrilli, il ragazzo massacrato a pugni a Pescara ad opera di un rom, l’onda barbarica non si placa ed anzi aumenta la propria violenza, questa volta colpendo Giulianova. Il popolo d’Abruzzo, anziché perdere tempo a guardare programmi televisivi lobotomizzanti e tribune comico-politiche dovrebbe iniziare ad interrogarsi sul proprio destino e sulla propria sopravvivenza fisica”. A sostenerlo, attraverso una nota, è Forza Nuova che ha organizzato sabato prossimo a Pescara una manifestazione a Piazza Unione, a pochi metri dove era stato colpito Luciano Zerrilli. Nuove iniziative saranno programmate nelle prossime settimane nel teramano “dove, evidentemente, le morti di Antonio ed Emanuele – si legge nella nota – non hanno ancora saziato l’istinto di sangue degli zingari. Alle forze dell’ordine lanciamo un chiaro avviso: se ancora verrà toccato un altro cittadino inerme, inizieremo un’attività militante molto più aggressiva rispetto a quella vista sino ad oggi”.

 

Lino Nazionale