E’ stato subito individuato, e poi arrestato, il presunto responsabile dell’aggressione di ieri, allo stadio di Sant’Egidio alla Vibrata, a margine dell’incontro di calcio (serie D girone F) tra Santegidiese e Recanatese. Si tratta di Cristiano Tanoni, 22 anni, di Recanati, incensurato, che è accusato di tentato omicidio. Il giovane, fermato poco dopo la zuffa che si è accesa fuori dallo stadio, ha colpito con un pugno in testa un sostenitore della Sant di 40anni, Marco Di Lodovico, che ora si trova ricoverato, in rianimazione, all’ospedale Mazzini di Teramo. L’uomo non è in pericolo di vita, ma i medici lo tengono costantemente monitorato perché il pugno gli ha procurato un forte trauma cranico con sospetta emorragia interna. In ogni caso, subito dopo l’alterco, i carabinieri della stazione di Sant’Egidio (che prima della gara avevano arrestato un altro supporter della squadra marchigiana, per violazione del Daspo), hanno ricostruito l’accaduto ed individuato il presunto aggressore. Alla base di tutto, ci sarebbe una diatriba nata su uno striscione della tifoseria ospite. Cristiano Tanoni, in cerca di prima occupazione e descritto da tutti come una persona molto calma, è stato portato in caserma e poi interrogato. Inizialmente ha declinato qualsiasi responsabilità dell’accaduto, poi ha ammesso le sue responsabilità. Il magistrato di turno, Stefano Giovagnoni, sulla scorta del rapporto dei carabinieri ha poi disposto l’arresto del 22enne con l’accusa di tentato omicidio.