Ma questa mattina i bagnanti, in diversi punti, da Martinsicuro a Punta Penne hanno segnalato la presenza delle chiazze rossastre. Il fenomeno non è inusuale, anzi, è comune soprattutto nel periodo estivo, di gran caldo.
Il problema è che si è ripresentato con un certo anticipo rispetto agli ultimi anni. Questo perché secondo gli esperti la temperatura dell’acqua è almeno un paio di gradi superiore alla norma rispetto al periodo. Solitamente dopo la metà di luglio la colorazione del mare, a ridosso della costa, diventa rossastra o di un verde scuro, per via della proliferazione di micro-alghe.
Dunque, niente allarmismi per possibili fonti di inquinamento. Il rossastro che si nota in questi giorni è solo la conseguenza della proliferazione anticipata delle micro-alghe. Alcuni turisti questa mattina hanno pensato subito a degli scarichi abusivi in mare, visto che una grossa chiazza era stata notata in prossimità di un canale di deflusso delle acque piovane, nella zona di Roseto.
Ma tale ipotesi è stata immediatamente scartata. Inoltre la maggiore concentrazione di rossastro si è notata laddove si è creato una sorta di ristagno dell’acqua di mare per la presenza di barriere frangiflutti. Perché la situazione è apparsa completamente opposta, con acqua limpida come un cristallo, laddove non ci sono scogliere e le correnti
Le temperature più calde stanno inoltre favorendo la presenza delle meduse, la Caribdea Marsupialis, della famiglia della cubomedusa. Ci sono poi casi singolari di bambini che vengono punti. Un bambino di 8 anni in soli due giorni ha ricevuto per ben 8 volte le “carezze” delle meduse. Per fortuna solo fastidio, eritema sulle parti colpite e niente più. E c’è chi fa a gare per catturarle e lasciarle sciogliere sotto i raggi del sole.