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Pineto, guerra al Punteruolo Rosso, coleottero che distrugge le palme della riviera

Pineto. Scatterà subito dopo le festività di Pasqua l’operazione per salvare le palme, del tipo Phoenix Canariensis, esistenti su tutto il territorio comunale di Pineto e che rischiano di essere attaccate dal Punteruolo Rosso, un coleottero parassita che si insinua del tronco della palma nutrendosi di linfa sino a distruggere completamente l’albero.

L’assessore all’ambiente Nerina Alonzo ha fissato per il prossimo 9 aprile, intorno alle 18, l’incontro con amministratori di condomini e privati nei cui giardini ci sono le Canariensis per illustrare assieme ad alcuni esperti di botanica e non solo le modalità di intervento per salvare le palme.

A Pineto sono stati finora accertati 12 casi di attacco del Punteruolo Rosso. “Il fenomeno ha interessato solo ed esclusivamente palme di proprietà privata”, ha spiegato l’assessore Alonzo, “nel senso che gli alberi erano presenti in giardini di ville o condomini. Sul territorio comunale abbiamo invece circa 110 palme del tipo Canariensis, la più vulnerabile all’attacco del coleottero. Non possiamo permetterci di perdere questo patrimonio e così abbiamo deciso di pianificare un intervento radicale che coinvolgerà anche i privati che dovranno salvaguardare le palme di loro proprietà. Abbiamo visto cosa è accaduto in altre località, come ad esempio Martinsicuro, dove il Punteruolo Rosso ha distrutto molti alberi. La Canariensis pur non essendo un arbusto tipico dei nostri territori ha ben attecchito. Abbiamo alcune splendide palme a ridosso del municipio e nella zona della pineta. Un patrimonio che deve essere salvaguardato”.

La guerra al coleottero sarà portata avanti su due fronti: uno chimico, utilizzando prodotti assolutamente ecocompatibili e che prevedono anche il lavaggio delle foglie della palma, l’altro del tutto naturale, con l’inserimento, se sarà possibile, di artropodi, ovvero antagonisti naturali come ad esempio gli aracnidi o ragni. Tuttavia, la sperimentazione di antagonisti naturali portata avanti in altri territori, non ha permesso ancora di controllare al meglio la popolazione adulta del Punteruolo Rosso. Pertanto la terapia d’urto più efficace resta l’intervento chimico.

“Gli interventi di protezione delle palme”, ha concluso l’assessore all’ambiente Nerina Alonzo, “saranno ripetuti nell’arco del tempo. A partire dalla metà di aprile, quando il coleottero riprenderà la sua attività, la ditta che avrà l’incarico di eliminare il famelico parassita della Canariensis dovrà intervenire almeno 4-5 volte sino ad ottobre, a ridosso dei primi freddi”.