Alba Adriatica, valori fuori norma: scatta divieto di balneazione per 200 metri a sud del Vibrata

Alba Adriatica. La tregua è durata poco. Dal divieto preventivo di balneazione, a quello reale per lo sforamento di alcuni parametri presenti in mare.
Questa mattina il sindaco di Alba Adriatica, Tonia Piccioni, ha dovuto firmare un’ordinanza di divieto temporaneo della balneazione nei 200 metri a sud del torrente Vibrata. La cosiddetta zona rossa, quella che da un lustro a questa parte produce effetti deleteri, sotto molteplici aspetti. Il provvedimento sindacale è figlio degli ultimi prelievi sulle acque di balneazione effettuati dall’Arta. Esami effettuati martedì scorso e poi trasmessi al Comune di Alba Adriatica ieri. Due i parametri sforati, seppur di poco, ma la norma parla chiaro. In quel tratto di mare il valore di escherichia colirilevato  è di 591 (500 il tetto massimo per legge), mentre per quanto concerne l’altro fattore batterico (enterococchi), il valore misurato è di 380 (soglia di legge 200).
Rispetto al passato, si tratta di sforamenti minimali, ma che testimoniano che il problema legato all’inquinamento ambientale del Vibrata resta e coninua a produrre effetti negativi anche sull’industria delle vacanze.
Ora bisognerà attendere le nuove analisi dell’Arta, nella speranza di un rientro alla normalità dei valori e la revoca del divieto di balneazione. Va detto che la stagione estiva era già iniziata, al pari di altri territori, con il divieto preventivo alla balneazione alla luce della normativa e del cosiddetto storico. Divieto rimosso qualche settimana fa visti i valori positivi. Valori, però, che ora sono tornati ad essere, seppur di poco, fuori norma.

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