Nella mattinata odierna, a Teramo, presso la Caserma “Ten. Andrea Costantini”, è stato celebrato, con una sobria cerimonia interna, il 241° Anniversario della Fondazione della Guardia di Finanza.
Nel corso della commemorazione, scandita dalla lettura del messaggio del Presidente della Repubblica e dell’Ordine del Giorno del Comandante Generale del Corpo attraverso i quali sono stati risaltati i valori fondanti di quasi due secoli e mezzo di storia della Guardia di Finanza, il Comandante Provinciale, alla presenza dei Comandanti dei Reparti dipendenti, di una rappresentanza di finanzieri in servizio nel capoluogo e di alcuni componenti dell’ANFI di Teramo, ha tenuto un breve ma significativo discorso e tracciato un bilancio dell’anno scorso.
Sul versante del contrasto all’evasione e alle frodi fiscali sono state realizzate 90 attività ispettive, tra verifiche approfondite e controlli mirati, nei confronti di soggetti accuratamente selezionati sulla base di elementi indicativi di un concreto rischio di evasione, che hanno portato all’individuazione di circa 24,5 milioni di euro di reddito imponibile occultato alla tassazione e di quasi 6 milioni di euro sottratti all’imposizione indiretta.
Dodici persone sono state denunciate per reati che vanno dalla frode fiscale mediante l’utilizzo di fatture false all’omesso o irregolare adempimento degli obblighi dichiarativi.
Sempre elevato è il numero degli operatori economici sconosciuti al fisco. Nel periodo di riferimento ne sono stati individuati complessivamente 16 che non hanno presentato le prescritte dichiarazioni fiscali. Sono state avanzate richieste di misure cautelari amministrative per 6,7 milioni di euro e si è proceduto al sequestro, per equivalente, di beni per oltre 1 milione di euro.
Nel settore degli obblighi strumentali sono stati eseguiti 706 controlli. 130 esercenti sono stati verbalizzati per la mancata emissione dello scontrino o della ricevuta fiscale. Per i commercianti più recidivi è stata proposta ed applicata la sospensione dell’esercizio dell’attività commerciale per alcuni giorni.
Sempre maggiore propulsione è stata data all’attività di contrasto al sommerso di lavoro, settore nel quale l’azione del Corpo, condotta a volte anche in forma sinergica con altre Istituzioni locali, ha consentito di individuare, anche attraverso la preventiva analisi dei dati economici territoriali, ben 46 lavoratori “in nero” sorpresi sul luogo di lavoro senza una regolare posizione ai fini previdenziali ed assistenziali. Sono 11 i datori verbalizzati per violazioni alla normativa sul lavoro e del sostituto d’imposta.
In materia di vigilanza sulla spesa pubblica, l’azione delle Fiamme Gialle teramane si è estrinsecata coerentemente con gli obiettivi fissati dall’Autorità di Governo con i processi di spending rewiew, finalizzando lo sforzo investigativo al fine di evitare indebite fruizioni e utilizzo di risorse pubbliche rispetto alle finalità per cui sono state concesse.
Nello specifico sono state accertate frodi in danno dell’Unione Europea e del Bilancio Nazionale e/o Locale per 2,3 milioni di euro e sono state denunciate all’Autorità Giudiziaria 14 persone. L’operato dei Finanzieri ha consentito di assicurare altresì l’immediata cessazione delle erogazioni indebite, a tutto vantaggio degli aventi diritto.
Particolarmente incessante è stata l’attività condotta in materia di erogazione dei contributi pubblici ricevuti da soggetti interessati agli aiuti del “post-terremoto”. Sono ancora al vaglio investigativo circa 300 pratiche per un valore complessivo di contributi richiesti per quasi 17 milioni di euro.
Nell’ambito del controllo del territorio per il contrasto ai traffici illeciti, realizzati specialmente nei luoghi della movida serale e nei pressi delle scuole, sono stati sequestrati, anche con l’ausilio delle unità cinofile, oltre 15 kg di sostanze stupefacenti del tipo eroina, cocaina, hashish e marijuana, oltre ad altre sostanze psicotrope.
Due persone con precedenti specifici sono state tratte in arresto, una è stata denunciata a piede libero ed altre 17 sono state segnalate alla Prefettura per uso personale.
Sul versante investigativo, le Fiamme Gialle teramane sono state destinatarie nei primi cinque mesi dell’anno di 271 deleghe di indagine dell’Autorità Giudiziaria ordinaria, 262 delle quali concluse.
Il 20% di esse ha riguardato specificamente il comparto dei reati tributari, con una tipologia di illeciti diversificata che va dall’emissione ed utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, all’omessa e/o irregolare presentazione delle dichiarazioni annuali, fino agli omessi versamenti delle imposte dirette ed indirette.
Al fine di rendere più concreto ed effettivo il rapporto collaborativo con la locale Autorità Giudiziaria, in data 25 marzo 2015 è stato sottoscritto un “accordo” tra il Procuratore della Repubblica di Teramo, il Direttore Regionale Abruzzo dell’Agenzia delle Entrate e il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Teramo.