Trovato morto sulla spiaggia di Cologna un istrice. Intanto nuovo carico di sabbia da Ortona.

istrice_3Cologna Spiaggia. Due anni fa un cinghiale, andando più indietro nel tempo un daino e persino degli orsetti lavatori e un tasso. Questa volta sulla battigia della spiaggia di Cologna è stato rinvenuto, purtroppo già morto, un istrice, un animale che da queste parti di certo non se ne vedono molti.

A dare l’allarme è stato un residente che stava passeggiando lungo la spiaggia, intento a vedere i lavori di ripascimento morbido. All’improvviso ha notato in un punto in cui si è depositata la ghiaia, un animale. Ha pensato subito che potesse essere morto in quanto non si muoveva affatto. Ha creduto che potesse trattarsi di un cagnolino o di un gatto. Ma quando si è avvicinato, ha notato che aveva la parte posteriore piena di aculei, le cosiddette penne d’istrice. E in effetti si trattava proprio di un istrice. Si sono avvicinati anche diversi curiosi per vedere da vicino l’animale. E’ stata avvertita la capitaneria di porto, mentre qualcun altro ha chiamato il servizio veterinario.istrice_2

L’animale è stato successivamente caricato e portato via proprio dal servizio veterinario, ma qualcuno ne ha approfittato per strappargli una penna, uno di quegli aculei utilizzati come arma di autodifesa contro i predatori. Da dove sia arrivato non si sa. Di certo non è stato trasportato dalle correnti marine in quanto sono tre giorni che c’è una bassa marea incredibile e nel punto in cui è stato trovato l’animale il mare in questi giorni non ci è arrivato. E probabile, invece, che sia morto nel punto in cui è stato rinvenuto. Forse di fame. La carcassa non presentava alcuna ferita.

Per quanto riguarda, invece, il ripascimento morbido, nel pomeriggio è arrivata la nave per scaricare attraverso la condotta le tonnellate di sabbia prelevata dal cantiere di Ortona. Sul posto anche l’ingegner Paolo Contini, della Direzione delle Opere Marittime della Regione. Ha eseguito un controllo granulometrico alla sabbia e pare che sia tutto a posto, nonostante la preoccupazione dei residenti e degli operatori turistici locali per il colore grigio scuro della rena. Ma l’ingegner Contini ha assicurato che la sabbia assumerà presto il colore istriceclassico marroncino chiaro che caratterizza tutto il litorale teramano al contatto con la luce. La nave ha pompato la nuova sabbia per oltre un’ora creando in alcuni punti uno strato di circa un metro. Non sono invece andate a buon fine le operazioni di recupero della ruspa finita in una buca d’acqua, in mare, durante i lavori di realizzazione della vasca di trasporto. Un incidente sul lavoro dal quale il ruspista coinvolto non ha riportato alcuna conseguenza. Un’intera mattinata comunque impiegata per tirare fuori il mezzo meccanico ma senza alcun esito. Un nuovo tentativo verrà fatto nelle prossime ore.
Lino Nazionale

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