Disservizi poste a Giulianova: le bollette arrivano già scadute

Giulianova. Sono numerose le segnalazioni dei cittadini giuliesi che denunciano disservizi delle Poste: dalla spedizioni di pacchi e raccomandate al recapito delle bollette.

Con l’approssimarsi dell’estate i disguidi sono aumentati e in molte zone della città le bollette di acqua, luce e gas sono arrivate già scadute o prossime alla scadenza, nonostante siano state emesse con un mese di anticipo. Un problema che ‘ricade’ sul portafoglio di tante famiglie giuliesi che si trovano a dover effettuare più di un pagamento in pochi giorni, in alcuni casi anche per evitare le procedure di disattivazione.

Un’altra ragazza ci racconta invece che ha dovuto rinunciare ad un bando di concorso perché la raccomandata A/R è arrivata dopo una settimana.

I disservizi iniziano ad essere tanti e la settimana scorsa il sindaco, Francesco Mastromauro, ha scritto al direttore della Filiale di Teramo di Poste Italiane, Francesco Polidoro, chiedendo di intervenire per porre rimedio.

“Si tratta di un problema che non ho certo sottovalutato, e che purtroppo, periodicamente, torna a proporsi. Il disagio tra molti utenti è grande”, dichiara il sindaco, “e non solo perché alcuni non ricevono la posta ordinaria da giorni, ma anche e soprattutto perché c’è chi riceve avvisi di pagamento quando sono già scaduti. O scopre che sono in corso addirittura le procedure di disattivazione dell’utenza ENEL. Ho chiesto quindi al direttore Polidoro di analizzare le criticità esistenti e di provvedere di conseguenza. Tanto più che tra il 27 luglio e il 31 agosto verranno rimodulati gli orari di apertura al pubblico degli uffici nella Città Alta e al Lido. Chiaramente in senso riduttivo a fronte, così si afferma, della ‘fisiologica flessione della domanda’”.

Mastromauro precisa di non avere “in proposito dati con i quali potermi confrontare, ma mi chiedo se davvero a Giulianova, nel periodo estivo, si verifichi questa fisiologica diminuzione considerato che durante l’estate la città di norma triplica il numero delle presenze. Forse che i turisti non necessitino dei servizi di Poste Italiane? In tutta onestà il dubbio mi viene”.

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