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Rimborsi blackout elettrici, reazioni contrastanti tra Ncd e Pd

Il giorno dopo la notizia dell’erogazione di 26 milioni di euro da parte dell’Enel per il blackout di energia elettrica durante il maltempo, arrivano oggi le reazioni di Ncd e dal coordinamento provinciale del Pd di Teramo.

“Un ringraziamento all’impegno, a nome dei sindaci della provincia di Teramo, che hanno tempestivamente ricevuto la lettera del Presidente D’Alfonso, in cui è stato comunicato l’importo con cui verranno ristorate famiglie ed attività, rispetto ai danni del black out dello scorso marzo – fa sapere il Pd –  Esprimiamo soddisfazione per l’ottenimento dei rimborsi, che i cittadini vedranno direttamente in bolletta, sulla base dei giorni di interruzione del servizio elettrico e del territorio interessato. Quelli tra il 5 ed il 7 marzo furono giorni orribili, alle prese con enormi emergenze di governo del territorio, in cui si sono registrate interruzioni di energia elettrica che si sono protratte, in alcuni casi, per giorni e giorni e che hanno visto gli amministratori impegnati per cercare di tamponare le situazioni più critiche. Al Governatore riconosciamo di aver mantenuto la promessa e la tempestività dell’intervento con i vertici di Enel Distribuzione, che in accordo ai parametri definiti dall’Autorità, verserà ai cittadini abruzzesi complessivamente 26 milioni di euro di risarcimento, di cui oltre 7 nella nostra provincia”.

Ncd invita D’Alfonso a non prendersi invece meriti non suoi: “Che Enel s.p.a indennizzerà gli utenti vittima dei disservizi legati all’ondata di maltempo che ha violentemente colpito l’Abruzzo nei primi giorni del mese di marzo scorso lo si sapeva già visto che da contratto il distributore è obbligata al rimborso. Ci stupisce invece che il Presidente Luciano D’Alfonso abbia provveduto a comunicare ai Sindaci abruzzesi e alla stampa che la decisione di Enel relativa al ristoro del disagio subito dai cittadini sia giunta a seguito del personale intervento del Governatore. Ricordiamo a tal proposito che Enel aveva già assunto tale posizione nei giorni immediatamente successivi all’accaduto e che, per far chiarezza  sulle responsabilità e sull’adeguatezza degli interventi di Terna ed Enel, l’On Paolo Tancredi presentò nella seduta della Camera dei Deputati del 13 marzo 2015, una interrogazione parlamentare (atto camera 4-08419), nella quale si chiedeva la verifica dell’adempimento degli obblighi di servizio e dell’adeguatezza dei piani di emergenza vigenti”.