Quindicimila metri quadri, di cui oltre duemila coperti, più di 1.500 posti auto a disposizione per accogliere gli oltre 80 espositori ed i sempre più numerosi visitatori.
“L’agricoltura è parte fondamentale della nostra cultura e della nostra storia” ha detto il sindaco Maurizio Brucchi “e proprio la scelta di questa nuova location vuole essere un modo per dare maggiore stimolo e risalto all’iniziativa”.
La Fiera, inoltre, si avvale quest’anno di importanti collaborazioni.
A cominciare da tutti gli istituzionali, Regione, Comune e Provincia, ma anche la Asl, l’Università degli Studi di Teramo, con le facoltà di Agraria e Veterinaria, e l’Inps, con il quale l’Amministrazione Comunale ha recentemente siglato un protocollo d’intesa, che punta ad una maggiore sicurezza nel settore agricolo.
“L’area” spiega Mario Cozzi, assessore comunale alle Attività Produttive “sarà suddivisa in diverse zone, ognuna delle quali sarà dedicata ad uno specifico settore merceologico. Grande importanza sarà, poi, data alle energie alternative ed alle biomasse, ma anche all’esposizione dei grandi macchinari”.
Non mancherà, infine, lo spazio dedicato ai mercati contadini, la fattoria dal vivo, le degustazioni di prodotti locali e le riproduzioni della vita agreste, dalla trebbiatura al processo lavorativo dal latte al formaggio.
Marina Serra